Qualcosa a centrocampo è cambiato, ma manca ancora qualcosa. Si è trasformato nel tempo visto che sono partiti due giocatori di peso come Nainggolan e Strooman e ne sono arrivati altri con i quali era difficile portare avanti il 4-3-3. Da qui, come riporta Il Messaggero, il cambio di modulo. Ad oggi tutto sembra funzionare al meglio e di sicuro è migliorata la condizione fisica, quella di Pellegrini e Cristante su tutti. Il primo ha cominciato a fare il trequartista e sta dando il meglio con qualità, inserimenti e difesa della palla: ora è un calciatore completo. Lo stesso si può dire per l’ex Atalanta che è sbocciato con qualche settimana di ritardo rispetto al compagno. Ha faticato da mezzala nel 4-3-3 e sta uscendo da mediano nel 4-2-3-1. E’ cresciuto anche Nzonzi che occupa una posizione più centrale. Ai box c’è Pastore che viene visto come alternativa a Pellegrini, stesso discorso vale per Zaniolo e Coric che è un po’ più dietro: Di Francesco lo sta provando come regista. Alla Roma, quindi, manca un professore, la spiegazione del mister: “Le dinamiche di gioco sono differenti ma l’importante è rimanere sempre corti in tutte le fasi di gioco, a prescindere dal sistema di gioco. Stiamo lavorando su questo. Abbiamo cambiato in corso d’opera e quindi dobbiamo raffinare alcune concetti. La figura del regista? Non c’è nella mia Roma, chi può farlo è De Rossi che ora è fuori“.