Leggo (F.Balzani) – La nuova Roma guarda al domani perchè l’oggi sembra più nero di ieri. Ottobre sarà il mese dalla rivoluzione, quella vera. Questa di Trigoria è figlia dell’insoddisfazione dei Friedkin che hanno avviato un’indagine che interessa tutti i reparti del club. La squadra è confusa: tatticamente e psicologicamente. Molti giocatori non credono più nel progetto di Fonseca e alcune sue uscite pubbliche non sono piaciute a Friedkin. La fiducia a Paulo è già finita anche perchè monta l’entusiasmo per Allegri. La Roma, nei primi contatti informali, ha presentato un’offerta da 8 milioni a stagione, più di quanto guadagnava alla Juventus. In una cena “romana” ha detto di essere interessato, ma non ancora convinto al 100%. La pista B porta a Rangnick che ricoprirebbe il ruolo di allenatore per un anno per poi spotarsi dietro la scrivania. Il primo a saltare per il pasticcio Diawara è stato Longo. Poi ai Friedkin non è piaciuta l’uscita goffa all’Ansa di De Sanctis contro “Er Faina“. Si pretende un profilo più basso da tutti. Imminente l’addio di Baldissoni. Un posto che potrebbe essere presto da Totti.