Il Campidoglio ai privati: «Stadio, garanzie più deboli sul legame con la Roma»

Il Campidoglio manda una lettera riservata ai privati che sognano lo Stadio e dice che il cambiamento dei patti sul progetto: “rimette oggettivamente in discussione l’intero assetto“, perché sono in forse: “gli elementi qualificanti del già dichiarato interesse pubblico”. La data è il 13 maggio ed è il documento che ha convinto la Raggi a battere i pugni sul tavolo. La Roma e il Comune litigano sulla convenzione urbanistica che dovrebbe ratificare quanto previsto dalla delibera sul “pubblico interesse” votata dal M5S nel 2017. La bozza presentata dai privati dice che: “non sembra coerente con lo stato del confronto“, dato che sono presenti: “profonde e nemmeno preannunciate revisioni“. Non era emerso che i privati vogliano: “attenuazione radicale del vincolo di strumentalità tra l’impianto e l’AS Roma, nella qualità e nella quantità“. Non c’è accordo poi sulle infrastrutture rimaste a carico dei proponenti in cambio delle cubature record per alberghi, negozi e uffici. Lo scrive Il Messaggero.

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