Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Serata da pazzi, semplicemente da Roma. La formazione giallorossa fa e disfa contro l’Atalanta di Gasperini, ritrovandosi con un punticino tra le mani che sa quasi di sollievo. Per la quarta stagione consecutiva, De Rossi e soci mancano l’obiettivo dei 6 punti nelle prime due gare di campionato: ciò non avviene dal 2014-2015, quando l’allora squadra di Rudi Garcia vinse 2-0 in casa con la Fiorentina all’esordio per poi sbancare Empoli, alla 2^, col punteggio di 1-0.
Prosegue la striscia negativa interna contro l’Atalanta. Quello di ieri è infatti 5^ match di fila all’Olimpico senza vittorie con i bergamaschi: tre pari e due sconfitte. Il successo manca ormai dall’aprile 2014 (3-1). Il nuovo anno inizia com’era finito il vecchio, ossia con la Roma vittoriosa e imperforabile in trasferta e al contempo fragile e vulnerabile tra le mura amiche. Il bilancio casalingo in campionato, dall’arrivo in panchina di Eusebio Di Francesco, recita 11 vittorie, 3 pareggi e 6 ko con 34 gol segnati e soprattutto 22 subiti (uno ogni 81,8 minuti di media). Ben sei su diciannove (il 31,6%) le gare chiuse con più di una rete al passivo, rispettivamente con Inter (1-3), Atalanta (1-2), Benevento (5-2), Milan (0-2), Fiorentina (0-2) e di nuovo Atalanta (3-3). Proprio dalla sfida con l’Inter di 12 mesi fa (26 agosto 2017) i giallorossi non incassavano tre gol in una singola frazione di gioco. Curiosità: il 3-3 interno, in Serie A, mancava alla Roma addirittura dal 3 ottobre 2004. Avversario? La stessa Inter, guidata all’epoca da Roberto Mancini.
Prima gioia romanista per Javier Pastore, a segno dopo soli due minuti con un colpo di tacco straordinario, su assist dalla destra di Cengiz Under. El Flaco ritrova un gol che in Italia gli mancava dal 1° maggio 2011, al Tardini contro il Parma (3-1 per i ducali il finale). Ovviamente, l’argentino vestiva la casacca del Palermo. Grande soddisfazione, nonostante i fastidi al ginocchio sinistro, anche per Alessandro Florenzi, che riassapora il gusto dell’esultanza all’Olimpico dopo ben 22 mesi: l’ultima volta nel match di Europa League contro l’Austria Vienna del 20 ottobre 2016. Risultato finale? Scherzo del destino, proprio 3-3. In campionato, la rete casalinga mancava al numero 24 dal 7 febbraio dello stesso anno, nel 2-1 alla Sampdoria di Montella. Kostas Manolas si conferma invece il difensore più prolifico sotto la gestione Di Francesco: con quello di ieri salgono a 5 i centri del greco negli ultimi 12 mesi, 3 in Serie A e 2 in Champions League. Dietro di lui Aleksandar Kolarov (3) e Federico Fazio (2).
