Il 2017 della Roma: dall’odiato Spalletti al nuovo guru giallorosso Di Francesco

Il 2017 della Roma è stato un anno ricco di emozioni e soddisfazioni, ma anche di cambiamenti per l’intero mondo giallorosso. Un anno pesantemente condizionato dall’addio al calcio di capitan Francesco Totti, salutato dall’Olimpico di Roma in una giornata che resterà nei cuori dei romanisti per tutta la vita. Ma non solo, l’anno che sta per finire ha visto la fine del ciclo targato Luciano Spalletti sulla panchina della squadra della Capitale del Bel Paese. L’allenatore toscano, dopo l’ennesimo secondo posto e l’accesso alla Champions League, ha salutato i giallorossi per passare sulla panchina della nuova Inter cinese.

Un’avventura, quella dell’ex tecnico dello Zenit, che non si è conclusa con la conquista del tanto atteso scudetto, ma che ha regalato all’ambiente giallorosso una nuova realtà dopo anni di difficoltà. La nuova dirigenza americana targata James Pallotta ha puntato tanto sulla squadra di calcio ed ha intenzione di crescere anno dopo anno. In programma c’è anche la costruzione del nuovo stadio di proprietà. Progetto già avallato dal Comune di Roma e che vedrà la luce nei prossimi anni. Resta, comunque, la bontà del progetto portato avanti in questi anni dal tecnico toscano. Un cammino non facile, soprattutto a causa dell’imponente presenza di Francesco Totti, giunto al termine della carriera non al massimo della condizione ma, nonostante ciò, sempre molto amato dalla tifoseria giallorossa. Tra i due ci sono stati diversi screzi, soprattutto per quanto riguarda l’impiego in campionato, divenuto sempre più esiguo. Nonostante le difficoltà nella gestione Totti, Spalletti nel 2017 è riuscito a tirare fuori il meglio dalla sua squadra, in particolare dal bomber Edin Dzeko, laureatosi capocannoniere al termine di una stagione entusiasmante dal punto di vista della squadra e del collettivo.

IL NUOVO CORSO TARGATO EUSEBIO DI FRANCESCO – Arrivato in sordina dopo un’estate senza proclami trionfalistici, Eusebio Di Francesco – ex calciatore della Roma e tecnico del Sassuolo sta stupendo tutti al primo anno sulla panchina giallorossa. Il giovane allenatore, ex centrocampista, dopo 17 partite (una in meno delle altre squadre) è al quarto posto a quota 38 punti, a sette lunghezze dal Napoli ed a due punti dall’Inter. Ciò che ha fatto sognare i tifosi giallorossi, però, è stato il cammino in Champions League della squadra capitolina. In un girone difficilissimo con Qarabag, Atletico Madrid e Chelsea, infatti, i giallorossi sono si sono piazzati al primo posto in classifica, accedendo di diritto agli ottavi di finale della massima competizione europea per club dove incontreranno gli ucraini dello Shakhtar Donetsk.

Un cammino impreziosito dalla vittoria in casa contro i Blues di Antonio Conte e dal pareggio per 3 a 3 ottenuto a Londra. Di Francesco è stato molto bravo ad amalgamare velocemente il gruppo, dando alla squadra un’identità tattica ben precisa, fatta di pressing, difesa alta, possesso palla e verticalizzazioni improvvise, a vantaggio degli attaccanti e degli inserimenti dei centrocampisti. Il vero capolavoro, però, è rappresentato dalla fase difensiva. Dopo 17 match, infatti, la squadra giallorossa ha subito solo undici gol ed è quindi il club col minor numero di reti subite in questo scorcio di campionato. Bene l’attacco, ma c’è da ritrovare il miglior Dzeko.

Il prossimo match, in programma sabato 30 dicembre alle ore 15 allo stadio Olimpico di Roma, metterà Di Francesco di fronte alla prova più dura. In capitale arriva il Sassuolo e le quote proposte dai Siti Scommesse (Bookmakers AAMS) sono piuttosto chiare con un netto vantaggio dei giallorossi per la conquista dei tre punti. Si tratterà di un match molto sentito soprattutto da Di Francesco che ritrova il suo passato più luminoso ed al quale, ovviamente, è ancora molto legato. Sarà una partita da vincere sicuramente per la Roma, per non perdere il treno scudetto, guidato dal Napoli, e per continuare la caccia all’Inter e alla Juve.

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