Ibra, Dzeko & soci. Per le big comincia il conto alla rovescia

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Lastampa.it (M. De Santis) – Passato un mese, ne inizia un altro. Nel mezzo del cammino del mercato, nei cantieri di mezza serie A è ancora visibile il cartello di lavori in corso. Cambia poco se ciliegine da inserire su torte già abbondantemente preparate o ingredienti da apporre su quelle ancora da infornare. Benvenuti negli ultimi trentuno giorni di trattative, dove i confini tra sogni e realtà, operazioni impossibili e affari possibili non sono più invalicabili come nel resto dell’anno.

LA LISTA DELLA SPESA

In cima alla lista della spesa d’agosto del Milan restano due nomi: Zlatan Ibrahimovic e Alessio Romagnoli. Ci sarebbe anche Axel Witsel, l’uomo in più per il reparto mediano, ma le priorità rimangono il cavallo di ritorno del totem svedese, autentico pallino presidenziale, e l’acquisto dell’enfant prodige romanista, il prescelto da Mihajlovic per rimpolpare la difesa. «Ho un altro anno di contratto con il Psg e a Parigi sono felice. Un’avventura in America? Tra un anno, perché no? La mia prossima squadra sarà una sorpresa, una vera sorpresa», è uscito, scherzando e ridendo, dalla bocca di Ibra. Per lui, comunque, il Milan è disposto ad aspettare fino alle 23 del 31 agosto. Per Romagnoli («Resto alla Roma? Vediamo», la sua risposta all’uscita da Trigoria) anche, ma l’impressione milanista è che la faccenda possa sbloccarsi intorno a Ferragosto. Se offrendo più dei 25 milioni attuali o no, si vedrà.

MISSIONE TURCA

Il calendario interista, invece, prevede l’arrivo di Felipe Melo in tempi brevi, magari in concomitanza più o meno diretta con l’amichevole di domani con il Galatasaray. Quello di Perisic resta ugualmente in scaletta, ma dipenderà dai tempi della partenza di Shaqiri. Nel frattempo, prima, dopo e durante, l’Inter, compatibilmente con le cessioni di Nagatomo (ben disposto nei confronti di un trasloco al Galatasaray) e D’Ambrosio (presente nel taccuino della Fiorentina), opererà per regalare a Mancini anche un terzino sinistro: il preferito dell’allenatore sarebbe Gael Clichy, vecchia conoscenza manciniana al Manchester City, anche se tra le bancarelle del mercato spunta la soluzione Criscito, in uscita dallo Zenit.

Alla Roma, dopo gli arrivi del duo Iago Falque-Szczesny e in attesa del transfer e del tesseramento di Salah, si lavora contro il tempo per consegnare Edin Dzeko nel più breve tempo possibile a Rudi Garcia. L’ultimo bollettino, nonostante qualche ostacolo in più del previsto, è tendente al positivo: il Manchester City, su precisa richiesta dell’attaccante bosniaco, si sarebbe finalmente deciso ad abbassare le sue pretese da 30 a 23 milioni. Per la Roma, ferma a 18, si tratta di un’ottima notizia in vista di un’imminente rilancio. Agosto, però, non sarà uguale per tutti: significherà ricostruzione totale per la Fiorentina (che ieri ha spedito Mario Gomez al Besiktas), consolidamento per il Napoli (affare fatto per Hysaj) e attesa del playoff di Champions per la Lazio.

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