Iago Falque al Toro, rinvio per Ljajic

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – La doppia cessione al Torino di Iago Falque e Ljajic che serve alla Roma per fare cassa è rimasta a metà. Ieri nel corso del lungo incontro a Trigoria tra Sabatini e Petrachi alla presenza dei procuratori dei giocatori è stato trovato l’accordo solo per lo spagnolo, per il quale il trasferimento in maglia granata deve solo essere ufficializzato, ma è stato definito nei dettagli. Si tratta di un prestito oneroso per un milione, con diritto di riscatto in favore del Torino fissato a una cifra intorno ai cinque milioni. Lo spagnolo, acquistato lo scorso anno dal Genoa per otto milioni, manterrà l’ingaggio che aveva alla Roma: 1,2 milioni. Iago Falque ha tentennato un po’ perché avrebbe avuto anche la possibilità di avvicinarsi a casa, lo volevano Granada e Celta Vigo, ma i club spagnoli non potevano garantire lo stesso ingaggio.

LJAJIC QUASI – Diverso il discorso per Adem Ljajic. L’attaccante serbo, in scadenza di contratto tra un anno, è stato trattato per una cessione a titolo definitivo. Ieri mattina il giocatore, contattato dall’agente, ha dato il suo benestare al trasferimento, dopo aver sperato di avere un’offerta da parte di un club che giochi le coppe, ma non ha trovato l’accordo con il Toro sull’ingaggio. Alla Roma guadagna 1,9 più bonus, cifra tropo alta per il club di Cairo. Ma anche tra le due società c’è ancora distanza. Ieri i due dirigenti si sono lasciati con una differenza di due milioni: sette l’offerta dei granata, nove la richiesta della Roma. Ma la trattativa è rimasta in piedi, i due club si aggiorneranno oggi con la volontà di trovare un accordo, magari a metà strada, a otto milioni. Nell’affare con il Torino non sono stati inseriti in sede di trattativa giocatori granata. Nè Bruno Peres, che piace alla Roma da un paio di stagioni, ma ha una quotazione troppo alta, nè Belotti e Zappacosta, due giovani interessanti, seguiti a Trigoria. La Roma cerca di ottenere solo cash.

SANABRIA – Un’altra cessione che porterà soldi nelle casse giallorosse è quella di Antonio Sanabria. Il giovane attaccante paraguaiano, reduce da una buona stagione nello Sporting Gjion, ha ricevuto una ricca offerta dal Rubin Kazan, disposto a spendere 15 milioni per il suo cartellino. Ma il giocatore non vuole andare in Russia e aspetta il Tottenham, che ha già fatto una proposta al centravanti e ora deve formulare l’offerta alla Roma.

ZABALETA – Ieri Sabatini ha giocato su più tavoli. Ha avuto un nuovo aggiornamento con l’Arsenal per Szczesny, le speranze di poter confermare il portiere in giallorosso restano alte. Diverso il discorso per Digne. Il Paris Saint Germain non tratta il rinnovo del prestito e pur con un leggero sconto la cifra (12 milioni) per il riscatto del terzino è sempre molto alta per la Roma. Il giocatore continua a mandare messaggi alla società giallorossa, che però ha quasi perso le speranze di poterlo trattenere. Per questo nei prossimi giorni verrà ufficializzato l’acquisto di Mario Rui, per il quale nei giorni scorsi è stato raggiunto l’accordo con l’Empoli e con il procuratore del portoghese. Ieri è stato offerto anche Birkir Bjarnason, centrocampista dell’Islanda rivelazione all’Europeo che gioca nel Basilea. Continua la ricerca del difensore centrale: deve essere mancino. Altri profili non interessano. Benatia continua a proporsi, vuole tornare in Italia e spinge per tornare alla Roma. Ha avuto contatti anche con la Juve e non gli è stato garantito un posto da titolare. In giallorosso sarebbe diverso. Zabaleta resta un obiettivo. Difficile, ma un obiettivo. La Roma ha fatto un’offerta all’argentino del Manchester City e aspetta una risposta. Il giocatore vuole tre milioni l’anno per tre anni, altri vanno al City. Spalletti vuole aggiungere esperienza e qualità in difesa.

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