Iachini: “Ranieri l’allenatore giusto per ripartire, ma non è solo un motivatore. Mi aspetto una reazione immediata della Roma”

Giuseppe Iachini, allenatore dell’Empoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Con la sfida tra la Roma e i toscani alle porte, il tecnico ha avuto l’occasione di commentare anche gli ultimi avvenimenti in casa giallorossa. Queste le sue parole:

Mercoledì sera ha studiato la Roma in tv. L’ha vista soffrire, perdere i suoi uomini migliori, ma lunedì ne troverà di fronte un’altra.
Contro il Porto ha fatto una buona gara, all’inizio erano un po’ contratti, i portoghesi sono una grande squadra, avevano dalla loro parte un ambiente caldo. La Roma ha rischiato pochissimo e ha avuto qualche chance per andare a vincere.

Tante assenze, un ambiente carico di tensioni. L’Empoli potrebbe avere le condizioni migliori per tentare il colpaccio.
No, la Roma ha una rosa e un organico importante, non possiamo parlare di titolari e riserve. Hanno qualità, esperienza, tante partite in Serie A. Sarà una partita difficile come tutte, in questo momento con il cambio di allenatore c’è un richiamo a una maggiore responsabilità, una scossa. Conoscendo il nuovo allenatore mi aspetto una reazione immediata. Sono contento per Ranieri, lo stimo, ha esperienza, curriculum e bravura per dare la svolta alla Roma.

Lei lo conosce bene, è stato un suo giocatore a Firenze.
Sono stato due anni con lui alla Fiorentina, è stato lui a darmi la fascia da capitano. È molto preparato, competente, ha grande capacità di gestione a livello tattico e del gruppo, è l’allenatore giusto per ripartire. Quando l’ho avuto a Firenze era giovane, ma già faceva intravedere grandi doti da tecnico.

Ranieri saprà sensibilizzare i giocatori in un momento così delicato.
Quando si parla di lui come di un motivatore gli si toglie qualcosa dal punto di vista della competenza. È un tecnico che sa preparare bene le partite, sa dare un’identità alle sue squadre, lo dicono i risultati ottenuti nella sua carriera.

Come si aspetta che giocherà la prima Roma di Ranieri?
Il mister ha grande duttilità tattica, si basa sulle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione. Non so quello che vorrà fare, dovrà conoscere i giocatori, dovrà avere un po’ di tempo a disposizione. Ha solo tre giorni per preparare la partita, è capitato anche a me di subentrare e andare subito in campo. Sul piano emotivo scatta qualcosa.

Lunedì sera all’Olimpico ci sarà un ambiente elettrico.
Storicamente i tifosi della Roma sono molto vicini alla squadra. In questo momento ci può essere amarezza, uscire in quella maniera dalla Champions per singoli episodi fa male, mi aspetto un pubblico che sosterrà la squadra.

Ranieri a quasi 68 anni si è rimesso in gioco, dimostrando di avere grande entusiasmo.
La passione per il calcio ce l’ha nel sangue, è nell’animo di questo grande professionista che ha costruito la sua carriera da giocatore e allenatore con carattere, determinazione e grande competenza. Alla sua età avere questo spirito e questa determinazione la dice lunga sull’entusiasmo che mette nel lavoro.

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