
La Repubblica (M. Pinci) – Un faccia a faccia prolungato con Fonseca, da soli. Poi una chiacchierata con la squadra varcando i confini sacri dello spogliatoio: “Siamo felici di essere finalmente qui”. Cosi Ryan e Dan Friedkin hanno inaugurato la nuova era americana di Trigoria, con un italiano stentato e nettamente da migliorare. Atteggiamento sobrio e giacca e cravatta di sartoria: un modo esattamente opposto di presentarsi a quello di Pallotta che si tuffò in piscina. La visita è durata tre ore e al termine della stessa i Friedkin hanno assistito agli allenamenti dei 2009. Nessun dirigente li ha accolti: sia Fienga che Calvo sono in isolamento dopo la positività di De Laurentiis. L’agenda futura è tutto un mistero: i Friedkin potrebbero parlare con la Raggi della questione stadio come potrebbero cercare di parlare con Totti, dialogo che Fienga sta provando a favorire. Intanto anche Vitek si sta interessando alla Roma e non è escluso che possa diventare in futuro un socio di minoranza. Sul fronte mercato, il lungo colloquio intercorso tra Fienga e Andrea Chiavelli del Napoli durante l’assemblea di lega dimostra che l’interesse dei giallorossi per Milik è vivo e vegeto.
