Dopo il caso Folorunsho, Mario Hermoso torna sotto i riflettori in conferenza stampa alla vigilia della sfida europea contro il Celtic in programma alle 21 a Glasgow. Il centrale difensivo spagnolo ha parlato della gara e dell’umore squadra dopo la sconfitta di Cagliari.
HERMOSO IN CONFERENZA STAMPA
Hai avuto modo di chiarire con Folorunsho in settimana, dopo l’episodio di Cagliari?
“Non ho avuto nessuna conversazione con lui, su quello che è accaduto. Questa è una situazione delicata e non è compito mio parlare dell’episodio, anche perché si commenta da solo. Credo che spetti alla lega determinare quali parole siano accettabili”.
Ti sei mai sentito fuori dal progetto quest’estate?
“Il mio primo anno qui a Roma non fu buono, ci furono cambi di allenatore e non solo nell’ambito sportivo ma anche personale, ho avuto qualche problema. Ho avuto l’opportunità di andare al Leverkusen a gennaio e mi sono sentito importante fino all’infortunio. Prima di questa nuova stagione con la Roma sembrava difficile continuare insieme nel progetto. Ma grazie ad un colloquio con il mister in cui gli ho chiesto di avere il tempo per prepararmi tutta l’estate, il mister mi ha dato questa opportunità. Mi ha fatto tornare il piacere di allenarmi e gli sono grato. Siamo due personalità simili e spero di continuare insieme a lungo nel progetto”.
Hai ritrovato delle caratteristiche comuni tra Simeone all’Atletico e qui con Gasperini?
“Come avete già detto, perso che il mister sia uno degli ambasciatori di questo modo di giocare e che mi piace molte e che mi adatto bene con e senza la palla. L’affinità con Simeone è che entrambi hanno la capacità di trasmettere a tutti i giocatori che possono avere culture e pensieri diversi, lo stesso credo calcistico nello spolio”.



