Handanovic: “Il terzo posto dipende dalla Roma, ma può ancora succedere di tutto. La Champions non è un’ossessione”

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Samir Handanovic, portiere dell’Inter, ha rilasciato un’intervista a TuttoSport. Questi alcuni passaggi:

Samir, lei crede ancora nella rimonta sulla Roma oppure 5 punti di distacco iniziano a essere tanti?
«Ora non dipende più da noi, però l’Inter deve provare a fare il massimo pensando solo a sé stessa e a vincerle tutte. Poi vediamo cosa accadrà: loro, per esempio, alla ripresa hanno già il derby. Mancano 8 giornate e può ancora succedere di tutto».

A Natale eravate primi, oggi siete quinti. Cosa è successo?
«Tutti in un campionato hanno una flessione, a noi è accaduto a gennaio quando ci sono tante partite. Purtroppo i punti persi lì ci hanno un po’ “massacrato”. Forse in quel periodo dovevamo accontentarci di pareggiare qualche partita. Il campionato però ha dimostrato come Juve e Napoli abbiano qualcosa in più e che noi siamo nel gruppetto dietro di loro».

Qual è l’errore da non ripetere in futuro?
«Certe cose vanno analizzate a fine campionato, ma non va dimenticato che noi siamo una squadra con tredici giocatori nuovi, mentre Juve e Napoli, anche se hanno cambiato allenatore, giocano insieme da almeno 2-3 anni e forse hanno anche qualcosa di più come organico. Noi dovevamo pareggiare con Lazio e Sassuolo mentre abbiamo sbagliato partita con Carpi e Verona ed è normale che se vuoi lottare a un certo livello non puoi buttare via tutti questi punti. Però anche questo fa parte del percorso di crescita di una squadra».

La Champions è un obiettivo o sta diventando un’ossessione?
«Resta un obiettivo».

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