Gravina: “L’auspicio è che il ritorno dei tifosi negli stadi avvenga nel più breve tempo possibile. Abbiamo perso tantissimo”

Il numero uno della Figc, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Domenica Sportiva su Radio 1 Rai. Il presidente della Federcalcio è tornato a parlare del ritorno dei tifosi negli stadi e della riforma del calcio. Queste le sue parole:

“La mia candidatura è stata oggetto di tre designazioni chiare da parte di tutte le tre componenti professionistiche del calcio, mi riferisco a Serie A, B e Lega Pro. E c’è stato, da parte mia apprezzatissimo, un endorsement dei calciatori e degli allenatori. Credo che la spinta sia chiara, nel senso della continuità, devo accettare questo invito con grande piacere portando avanti il nostro percorso e il nostro progetto. A questo punto la parola agli elettori il 22 febbraio. La mia idea è di convocare entro maggio un’Assemblea straordinaria: non avviene da tanti anni. Ci sono diversi punti importanti in programma, innanzitutto il progetto di riforma, rimasto bloccato al febbraio di quest’anno quando è scoppiata la pandemia. Ma soprattutto dobbiamo riscoprire il senso della sostenibilità di sistema, recuperare il senso di relazione al nostro interno, e lo faremo con un appuntamento importante, non avviene da tanti anni: entro maggio la mia idea è convocare un’assemblea straordinaria per inserire all’interno dello statuto quei principi fondamentali che danno il segno di un rinnovamento del calcio italiano“.

Sul ritorno dei tifosi negli stadi

Dipende molto dallo sviluppo ed evoluzione di questa pandemia e soprattutto da rapidità ed efficacia del vaccino. L’auspicio è che avvenga nel più breve tempo possibile, e con pari dignità di trattamento di tutte le altre categorie sociali. Questa è la nostra intenzione e il nostro auspicio. Il calcio ha dimostrato sempre grande attenzione e disponibilità per la tutela della salute, siamo pronti a qualunque tipo di confronto e qualunque tipo di provvedimento che possa garantire la nostra disponibilità affinché il calcio diventi un prodotto fruibile dagli spettatori. Abbiamo perso tantissimo: ma il mio pensiero corre alle Leghe e ai campionati, dove una delle voci più importanti ha subito tracollo incredibile. Solo in Lega di Serie A si parla di 4-500 milioni di perdita secca.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti