Grande Alisson, l’unico in un mare di mediocrità

Corriere della Sera (G.Dotto)Cosa racconta San Siro? Di due squadre mediocri che campicchiano, quel punticino da mensa dei poveri, più per le cantonate altrui che per i propri meriti. La grandezza di Alisson confessa la pochezza della Roma. Non tirano mai in porta quando hanno il controllo della gara e smettono di giocare tremuli quando manca ancora mezz’ora, restituendo alla decenza calcistica il mucchio fin lì non meno tremulo degli spallettiani. Tre inadeguati su tutti in giallorosso: il più inutile e irritante Dzeko di sempre, l’esangue margheritina di Gerson e quel non saper cosa fare di me in un campo di calcio di Bruno Peres. Aspettando di capire cosa bolle nei crani di chi governa la Roma, riscontriamo lo smarrimento di Eusebio (invano truccato da Rodomonte) e quello ancora più grande dei tifosi (non truccato da niente). A un passo dalla rassegnazione.

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