Grancio (M5S): “Stadio della Roma? Il vecchio progetto era uno scempio e un mostro, non è passato grazie ai cittadini”

Cristina Grancio, consigliere del MoVimento 5 Stelle per il Comune di Roma, ha commentato tramite il proprio profilo Facebook l’accordo sullo Stadio della Roma. Queste le parole della grillina in una lettera aperta indirizzata alla Raggi:

Cara Virginia, cara Sindaca, sai benissimo che come consigliera ero contrarissima al progetto-mostro Pallotta-Parnasi. Sì, sono una “ortodossa” del mandato dei cittadini del M5S. Ieri sera è finita cosi, con queste due affermazione che qui di seguito riporto. “The next chapter begins (“comincia un nuovo capitolo). Forza Roma”. Così il presidente della Roma, James Pallotta. “Avevamo detto che lo stadio si sarebbe fatto nel rispetto della legge e lo abbiamo ottenuto, grazie anche alla disponibilità della nostra controparte, ora alleata per andare avanti in un progetto ecosostenibile e nell’interesse dei cittadini”. E questa invece la tua replica, come Sindaca. Chi ha vinto? E che cosa si deve fare? In politica nessuno asfalta nessuno, ma il sospetto di un pareggio che accontenta tutti, mi viene. Allora incominciamo con il dire che senza la vigorosa fermezza dell’azione di contrasto di alcuni quartieri romani e della periferia, cara Virginia, non avremmo portato a casa il “nuovo e più contenuto progetto”. Lo confesso, io giocavo per vincere, non per pareggiare. Ma come si usa dire proprio nel calcio “ la partita finisce quando l’arbitro fischia”. Voglio però scrivere che se non è passato quello scempio del progetto originario di Tor di Valle è merito di tantissimi cittadini romani, che in piccola parte anche io penso di rappresentare. E i veri vincitori sono proprio loro. Ringraziamoli. Io dico “grazie, grazie e ancora grazie”. Quella disponibilità della controparte, alla quale alludi nella dichiarazione di ieri sera, ecco in “quella disponibilità” non mi riconosco. Parlerei piuttosto di un riconoscimento tardivo da parte dei costruttori della loro vergognosa fame di cemento, bloccata e contenuta dalla nostra ferma opposizione. Un dubbio, come punto di partenza, mi rimane: senza noi “ortodossi” del M5S , come sarebbe finita? Con immutato affetto Cristina Grancio”.

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