Gonalons in cabina di regia

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – La formazione della Roma è fatta e Di Francesco ieri ha sciolto gli unici dubbi, quelli legati a Nainggolan e De Rossi. I due centrocampisti non sono stati convocati, ma per motivi diversi. Nainggolan paga il video di Capodanno, il capitano ha ancora fastidio al polpaccio e negli ultimi giorni non si è mai allenato. La formazione è fatta e torna in panchina Schick, dopo che Di Francesco gli aveva dato qualche chance di mettere in mostra le sue qualità. Il tecnico ha ammesso che il giovane ha ancora bisogno di tempo: «Abbiamo dato tutti troppo peso a questo giocatore, bisogna farlo crescere e maturare dal punto di vista mentale e psicologico, deve capire realmente dove è arrivato. È un patrimonio del calcio, ha grandissimi mezzi. Deve essere umile nel lavorare e dimostrare di essere il giocatore che è stato nella Sampdoria. Dove spesso, quando ha giocato, lo ha fatto partendo dalla panchina. Sul ragazzo ci puntiamo eccome».

DE ROSSI FERMO – La prima Roma dell’anno si basa sui giocatori migliori del momento, tra questi non può rientrare il belga, che pure in questi giorni si è allenato spingendo sull’acceleratore. Al suo posto Pellegrini, apparso il più in forma in mezzo al campo nelle ultime due partite giocate contro Juve e Sassuolo. Al posto di De Rossi ci sarà Gonalons e tra i titolari sarà confermato Strootman, al quale Di Francesco ieri ha rivolto elogi sinceri: «E’ un giocatore di un grande carisma e forza. Mi auguro che sia davvero resiliente, ha dimostrato di essere un vero professionista. Vi inviterei a guardare i dati fisici di ogni sua gara. Ci aspettiamo gol e assist, ma con la dedizione arriveranno».

CAPITAN ALESSANDRO – La difesa sarà quella titolare, con Florenzi ancora terzino destro, con la fascia di capitano al braccio. Di Francesco si aspetta molto anche da lui in questo momento delicato, sul piano del carisma e della personalità. Manolas e Fazio formeranno la coppia centrale, sono i più affidabili e quelli che garantiscono continuità di rendimento. Anche a loro la personalità non manca. La stessa che ha sempre messo in campo Kolarov, al quale Di Francesco non rinuncia mai, anche adesso che Emerson Palmieri è perfettamente guarito. In attacco con Dzeko ci saranno El Shaarawy e Perotti, ai quali il tecnico chiederà di accentrarsi spesso per non lasciare il bosniaco isolato.

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