Gli ex della sfida: «Dai Roma, fai come noi. Il Lione si può battere»

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – C’è chi si è rotto il naso, chi ha realizzato il gol più bello della sua carriera, chi ha giocato i 90’ più entusiasmanti di sempre e chi si ricorda non tanto la gara in Francia quanto l’arrivo a Fiumicino, pieno di tifosi impazziti. Tra i titolari di quella notte a Lione, 10 anni fa, c’è chi si emoziona a parlarne ancora oggi. Succede a De Rossi e Totti, che fanno i calciatori, ma succede anche a chi oggi ha smesso. Max Tonetto, ad esempio: «Nello spogliatoio non abbiamo fatto nessuna festa particolare, eravamo felici ma in fondo erano solo gli ottavi. Ho un bellissimo ricordo – invece – del nostro ritorno: trovammo l’aeroporto pieno di persone in festa e fu davvero bello. Indimenticabile». Potrebbe esserlo anche la partita di domani, nonostante sia solo l’andata? «Io sono molto ottimista – spiega l’ex terzino romanista – anche se è normale che alcuni giocatori siano stanchi. Io darei un turno di riposo a Nainggolan e Fazio, ma adesso c’è bisogno di loro».

INDIMENTICABILE – Quella Roma lì, secondo Tonetto, aveva un po’ più di qualità rispetto a questa, tra i giocatori più tecnici c’era senza dubbio Amantino Mancini, autore di un gol straordinario, ancora oggi tra i più famosi della Champions e per molti anni nelle sigle televisive della competizione: «Doppio passo e tiro sotto al sette: quel gol è andato esattamente come lo immaginavo mentre stavo per calciare. Spero che la Roma di oggi segua l’esempio della mia. Ci sono tante possibilità di passare il turno, anche perché il Lione di oggi è meno attrezzato di quello di ieri, e secondo me la Roma ha anche tante possibilità di vincere l’Europa League. Non è facile, ma a dir la verità non vedo squadre molto più forti».

NASO ROTTO – Favorita, la Roma, lo è anche per Christian Chivu, che ricorda benissimo quella notte francese «perché mi sono rotto il naso e poi mi sono dovuto operare, me lo hanno proprio dovuto ricostruire». Per l’ex difensore, «la Roma è una delle favorite per la vittoria finale, viste le rose delle avversarie rimaste in Europa League». Stasera la Roma avrà un portiere brasiliano, allora ce n’era un altro, Doni. Il numero 32, che nella capitale con Spalletti ha vissuto sicuramente i momenti più alti della sua carriera, non ha dubbi. «È stata la partita più bella della mia Roma, ci sentivamo invincibili», ha detto. Un altro protagonista di quella serata, e di molte altre in giallorosso compreso un gol nel derby che lo ha fatto entrare definitivamente nel cuore dei tifosi romanisti, è stato Marco Cassetti. «Personalmente il momento più bello di quella serata è stato quando ho saputo che avrei giocato titolare. Panucci era stato male e Spalletti me lo ha comunicato quando siamo arrivati allo stadio. Vincere contro una grande squadra come era quel Lione è stato fantastico. Tornando al presente, sarà una partita difficile contro una squadra che ha nell’attacco il suo reparto migliore». La Roma però, oggi come ieri, vuole regalarsi un’altra notte magica.

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