Gli affari di maggio

Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Il campionato è finito da poco più di dieci giorni, la stagione dei club si è ufficialmente conclusa con la finale di Champions League che ha di nuovo incoronato il Real degli ingordi. Eppure, noi non ci saziamo e siamo già pronti a farci un’ulteriore abbuffata di calcio. Inizia l’estate e c’è il mondiale, grande spettacolo, ed inizia a girare la giostra del calciomercato. La sessione di compravendite avrà inizio a tutti gli effetti il primo di luglio, ma di fatto già impazzano le trattative. Si sta chiudendo il primo step del percorso, il mercato di maggio, quello dei primissimi botti, soprattutto a parametro zero.

La Roma inizia il suo cammino rimpolpando il pacchetto delle alternative. Dal Porto, svincolato, arriva l’esperto difensore spagnolo Ivan Marcano, 31 anni, pronto a dar manforte a Manolas, Fazio e Juan Jesus, affidabile terzetto che ha garantito a Di Francesco, nell’ultima stagione, un rendimento quasi sempre all’altezza. A centrocampo c’è invece Ante Coric, stellina croata del ’97. Talento, qualità e tanta prospettiva. A 6 milioni più bonus può essere un affarone, sempre in ottica plusvalenza futura, perché è così ormai che dobbiamo ragionare. E pazienza se Lobont e Jonathan Silva (a meno di sorprese) non faranno più parte della rosa: già ora, il roster romanista appare un pelino più completo. In attesa dei colpi veri. Chi perde tanto è la Juve: via l’istituzione Buffon, oltre a Lichtsteiner e Asamoah. Tutti a fine contratto. Tre pilastri degli anni d’oro dei trionfi che lasciano. Dentro, al momento, i due atalantini di ritorno per fine prestito (Caldara e Spinazzola, quest’ultimo infortunato) oltre al forte centrocampista tedesco Emre Can, in arrivo dal Liverpool a titolo gratuito.

Poi c’è il Napoli ancelottiano, ancora tutto da costruire. Serve un portiere per sostituire Reina e un terzino destro da piazzare al posto di Maggio, anch’egli congedatosi dal San Paolo dopo anni di onorata militanza. Al momento i volti nuovi sono Ciciretti e Inglese, due alternative per Carletto o, con tutta probabilità, gente da inserire in future trattative per arrivare a pesci più grossi. L’Inter è quella che ha lavorato meglio fin qui, tra le grandi: Cancelo e Rafinha sono due perdite dolorose, è vero, ma Lautaro Martinez è un investimento goloso e intrigante (poco più di 20 milioni per la giovane punta argentina strappata al Racing Avellaneda) e De Vrij-Asamoah rappresenta un’accoppiata a parametro zero da leccarsi i baffi. E se il Milan, con il solo Reina in entrata, freme per conoscere il suo destino (i rossoneri potrebbero anche non dover costruire una squadra per l’Europa League) la Lazio orfana di De Vrij attende, come sempre, le occasioni giuste. Possibilmente low cost. Oltre ad un’offerta sconvolgente per liberare Milinkovic-Savic, vero oggetto del desiderio a centrocampo di molte big europee.

GLI AFFARI CHIUSI IN ITALIA

Bologna: Djiks (Ajax, titolo gratuito)
Empoli: Marcjanik (Arka Gdynia, titolo gratuito)
Fiorentina: Vlahovic (Partizan, 1,5 mln)
Genoa: Criscito (Zenit, titolo gratuito)
Inter: De Vrij (Lazio, titolo gratuito), Asamoah (Juventus, titolo gratuito), L.Martinez (Racing, 23 mln)
Juventus: Emre Can (Liverpool, titolo gratuito)
Milan: Reina (Napoli, titolo gratuito)
Roma: Coric (Dinamo Zagabria, 6 mln), Marcano (Porto, titolo gratuito)
Udinese: Vizeu (Flamengo, 5 mln)

I PRINCIPALI AFFARI CHIUSI ALL’ESTERO

Liverpool: Keita (Lipsia, 65 mln), Fabinho (Monaco, 45 mln)
Bayern Monaco: Goretzka (Schalke 04, titolo gratuito)
Borussia Dortmund: Hitz (Augsburg, titolo gratuito), Wolf (Eintracht Francoforte, 5 mln)
Schalke 04: Uth (Hoffenheim, titolo gratuito), Sané (Hannover 96, 7 mln), Serdar (Mainz, 11 mln), Skrzybski (Union Berlino, 3,5 mln)
Atletico Madrid: Rodri (Villarreal, 20 mln)
Real Madrid: Vinicius (Flamengo, 45 mln)
Lione: Dubois (Nantes, titolo gratuito)

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