Giuffredi: “Vogliamo aiutare il calcio più debole”

Il Mattino (P. Taormina) – Nel calcio di oggi, gli agenti recitano un ruolo sempre più centrale. Con l’emergenza, oltre che sanitaria, economica scaturita dalla pandemia del Coronavirus, i club di Serie A e non solo stanno ricorrendo al taglio degli ingaggi e in questa trattativa, in qualche modo, rientrano anche i procuratori. Di seguito, il pensiero di Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Jordan Veretout, Di Lorenzo, Hysaj e Mario Rui:

Ai calciatori viene chiesto di rinunciare almeno ad una mensilità.

È corretto e giusto per lo scenario attuale e per quello futuro che ci sia un taglio dello stipendio. Fare a meno di una mensilità significa lasciare ai club della Serie A una grossa cifra. E i calciatori non pensano di alzare muri, nessuno dei miei né nel Napoli né altrove ha mai fatto cenno a chissà quali opposizioni. Ma i calciatori pensano che sia giusto che queste loro decurtazioni debbano essere destinate non solo ad abbattere i costi delle società.

Cosa sarebbe giusto fare?

Sarebbe corretto e necessario aiutare i colleghi del calcio minore. Una parte degli stipendi che i giocatori della Serie A si tagliano deve andare alle società e leghe di C e D, per consentire ai calciatori che con quello stipendio magari sopravvivono di poter andare avanti.

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