Il Messaggero (P. Liguori) – Ancora una volta ha ragione Josè: fuori dall’Olimpico, è un’altra Roma, molle, indecisa, a volte distratta. A soli tre giorni di distanza, quello spirito che abbiamo sempre amato e che ci esalta, è scomparso.  Oggi si va in trasferta con il Sassuolo e i punti sono necessari per restare al quinto posto. La prossima trasferta sarà uno scontro diretto a Bologna e in mezzo, fino a Natale, avremo Fiorentina e Napoli all’Olimpico. Non si può sbagliare niente. Fin da oggi, seguo lo spirito di Mou: di Cristante, Mancini e Pellegrini non possiamo fare ameno sono l’anima di questa Roma, quanto Dybala e Lukaku. Sul capitano ho letto e sentito sciocchezze e cattiverie, abbia pazienza, successe per un periodo (per fortuna breve) perfino a De Rossi, poi finì. Lorenzo è un talento e anche generoso, oggi non può fare due gol per zittirli, ma chi vede il calcio capisce la differenza con Aouar. Basta tollerare cattiverie sui nostri leader in campo e in panchina. Chi cerca polemiche, pensi a Frattesi, Calafiori o Mkytarian. Per oggi, fuori l’orgoglio.