Giro d’Europa per l’Inter. Primo obiettivo sarà De Vrij. Occhi su Manolas e Strootman

La Gazzetta dello Sport (M.Brega) Tra domani a Sofia e martedì ad Amsterdam l’Inter porterà i suoi occhi in giro per l’Europa per seguire l’Olanda contro Bulgaria e Italia. E saranno focalizzati su diversi Oranje. Primo fra tutti, Stefan de Vrij, il centrale della Lazio che ha ormai interrotto il virtualmente il suo rapporto con la Lazio. È chiaro che non serva andare fino a Sofia e Amsterdam per osservarlo. Ma il viaggio degli scout nerazzurri certifica come l’Inter sia interessatissima a tenere sotto controllo la situazione fisica di De Vrij uscito per una contusione durante la gara di campionato contro il Torino dello scorso 13 marzo e poi regolarmente in campo il 19 a Cagliari. Visto che il centrale sembra esser diventato il primo obiettivo della difesa nerazzurra, l’Inter vuole sapere tutto di lui. I contatti con l’agenzia che lo rappresenta continuano senza sosta.

ACCORDO E TRATTATIVA Al punto che ormai quella stretta di mano sull’offerta da 3 milioni più bonus per 4 anni inizia a pesare e anche molto sui rapporti. Ecco perché se ne dovrà fare una ragione Claudio Lotito con cui il discorso del rinnovo del contratto in essere (scadenza 2018) è ampiamente sepolto. I buoni rapporti tra il presidente della Lazio e la Seg – l’agenzia che gestisce De Vrij – dovrebbero aiutare di riflesso anche l’Inter che può fare leva pure su Stefano Pioli che lo aveva elevato a punto fermo della sua squadra a Roma. La base di partenza per trattare il cartellino è di 30 milioni, i nerazzurri vorrebbero ottenerlo per 18-20 (su di lui si starebbe interessando anche l’Everton). E per iniziare questa trattativa servirà l’ok della proprietà. La famiglia Zhang, infatti, dovrà prima chiudere il cerchio con il fair play finanziario al prossimo 30 giugno. Una cessione corposa, comprensiva di una plusvalenza notevole, servirà a rientrare nei paletti imposti dalla Uefa. I nomi che più si avvicinano a questa necessità sono quelli di Ever Banega – arrivato a costo zero dal Siviglia – e di Marcelo Brozovic – pagato 8 milioni due anni e mezzo fa dalla Dinamo Zagabria e quindi quasi completamente ammortizzato -, elementi su cui il mercato sta dando segnali da tempo. L’ingresso di 15-20 milioni tra uno dei due permetterà di slegarsi le mani dai vincoli.

MANOLAS E MURILLO – Lo scatto su De Vrij non esclude però le attenzioni per Kostas Manolas della Roma. L’accordo in essere con i giallorossi scadrà nel 2019 e i discorsi per il prolungamento sono fermi all’estate scorso. Attualmente guadagna 1,95 milioni di euro e quando gli era stato proposto un ritocco, la Roma era arrivata a 2,5 milioni. Insufficienti secondo il difensore greco e il suo manager. Il futuro di Manolas – Inter o Premier League che sia – è comunque segnato dalla necessità del club di James Pallotta di sacrificare un big sull’altare del bilancio. Un eventuale arrivo di De Vrij non annullerebbe le attenzioni dell’Inter su un altro centrale perché non bisogna sottovalutare le proposte, ancora ufficiose, che stanno arrivando in queste settimane per Jeison Murillo. Il colombiano, nonostante la mancata convocazione nell’ultimo giro con la nazionale, è uno dei giocatori più osservati in Premier League. In Inghilterra piace, eccome, sia per i margini di crescita che ha sia per la sua fisicità unita alla velocità. In caso di una sua cessione, l’Inter potrà andare anche su un altro centrale. In lista, Manolas, ma anche il compagno di squadra Rudiger e Felipe del Porto. Mentre per Bastoni dell’Atalanta il discorso è incentrato sul futuro: «blocco subito e prendo tra un paio di stagioni».

STROOTMAN – Nel viaggio dello scout nerazzurro ci sarà spazio anche per osservare Kevin Strootman. Il centrocampista vive in Italia, non è necessario un ulteriore approfondimento in terra olandese. Il centrocampista è molto riconoscente dalla Roma per averlo rimesso in piedi dopo il doppio infortunio e non presserà per essere ceduto. Così come i rapporti tra Inter e giallorossi sono ottimi e pertanto nessuno da Milano forzerà Kevin. Vero è, però, che una minima apertura porterà a un primo colloquio esplorativo. Sarà un viaggio decisamente interessante quello dei nerazzurri ad Amsterdam visto che la nazionale di Danny Blind contiene diversi elementi di prospettiva. Occhi aperti dunque.

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