I giorni della passione: l’Italia che riscopre la folla negli stadi

La Repubblica (A.Sorrentino)Forse stanno tornando. Sembra di vederli, a migliaia, avanzano con passo lento ed emozionato. Come rapiti dalle note di un pifferaio magico, eccoli che entrano allo stadio, lo riempiono tutto o quasi, come una volta. Certo, il pifferaio li incanta con gli spettacoli più esclusivi: due Napoli-Juventus in quattro giorni, un derby romano da cuori forti, uno Juventus-Barcellona che basta la parola. E infatti andranno tutti, al San Paolo, all’Olimpico, allo Stadium.

Napoli- Juventus di stasera riempie Fuorigrotta fin quasi a 60mila persone, e lo stesso accadrà per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, mercoledì: del resto c’è forse un solo napoletano che non vorrebbe dire due cosette a Higuain, di quelle che ti escono dal cuore? A Roma invece si allestisce il derby della rinascita, visto che un anno fa si toccò lo storico record negativo, con appena 23mila riservisti: per quello del 4 aprile, tra l’altro senza barriere dopo provvido intervento ministeriale (chissà perché non sono intervenuti prima, allora), si va verso i 50mila. Intanto la Juve prepara il tutto esaurito per il Barcellona (11 aprile) con possibile record d’incasso, che per ora sono i 3.305 milioni di Juve-Real, semifinale Champions 2015. Il Napoli l’ha già ottenuto il suo primato, proprio col Madrid, nell’ultimo ottavo di Champions: 4.484 milioni, terzo di tutti i tempi in Italia. Il popolo torna dunque allo stadio, mollando poltrone e comode dirette tv?

Aspettiamo a dirlo, del resto la tendenza di questa stagione parrebbe negativa: in serie A la media spettatori è di 21.635 (lo scorso anno fu di 22.221) e in fondo le partite di cui stiamo parlando sono quasi tutte di coppa. Ma intanto ci sono club che fanno da buon traino alla ripopolazione degli stadi (l’Inter con i suoi 44.604 a partita che è record in A, ma anche Juve, Milan e Napoli sono sopra i 30mila) e nel finale di stagione si potrebbe ricominciare a crescere. I tempi che furono mettono nostalgia: nel 2000-2001 la media era di 29.441 spettatori a partita, 34.205 nel ‘91/92. Poi iniziarono a trasmettere tutte le partite in diretta (caso unico al mondo), partorirono il moloch della serie A a 20 squadre e la gente si allontanò.

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