Giannini: “Non capisco il metodo di gioco della Roma”, Balbo: “Garcia? Deve lavorare, non vedo una struttura e un’identità. Manca l’equilibrio, ma la difesa non è all’altezza”

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Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma, ha parlato del momento della squadra di Garcia ai microfoni di Centro Suono Sport. Queste le sue parole:

Non capisco il metodo di gioco della Roma, perché il dubbio che ho avuto ieri è su come fosse schierata a centrocampo. Erano 3 o 4? A tre probabilmente no, poi il mister ha messo Florenzi davanti a Digne e ha attutito le loro folate offensive da quel lato, dove nel primo tempo il francese aveva sofferto parecchio. Il mio dubbio è che a volte non si sappia bene con quale schema la squadra scenda in campo. Scegli il 4-4-2? Metti una squadra adatta a questo modulo. Con la Fiorentina farei il 4-3-3, perché hai davanti una squadra che propone bel calcio, con un gioco innovativo. Metterei due attaccanti larghi e alti, cosicché Sousa sia preoccupato di più della fase difensiva e ci sia più respiro per i nostri difensori“.

Queste invece le parole di Abel Balbo a Radio Radio:

La Roma per me manca evidentemente di equilibrio, in due trasferte sono stati presi 7 gol ma anche fatti 6. La Champions è una competizione difficile, non ci si può permettere partite così che poi devi rimontare. La fase difensiva merita un lavoro approfondito, tutti devono dare una mano al reparto. Vedo singoli giocatori fuori posto e non c’è sincronismo nei movimenti, non c’è dialogo. E poi se in avanti non si aiuta in fase di copertura è un problema, questo discorso va affrontato. La Roma deve giocare col centravanti tutti hanno bisogno di un riferimento in area, la stazza di Dzeko è da sfruttare, è alto e bravo di testa. Si deve dare da fare, in Italia deve segnare e questo gli è mancato finora. Non c’è un allenatore che vince e gioca bene senza interpreti forti, quest’anno evidentemente lasciano a desiderare. In difesa per esempio ci sono alcuni che non sono all’altezza degli obiettivi giallorossi. L’attacco? Dzeko-Iago-Salah, anche se l’egiziano è troppo individualista, dovrebbe cambiare. Garcia deve lavorare molto dietro. Penso che la Roma possa vincere lo scudetto, o almeno avrei risposto così con sicurezza due mesi fa. Adesso vedo Napoli e Fiorentina e dico che se lo può giocare. In Italia le cose sono cambiate, non è lo stesso di 10 o 15 anni fa. In Champions non fai strada andando avanti così, se passi il girone iniziano i guai. Farei il 4-4-2 o il 4-2-3-1, il 4-3-3 no perché anche se hai una squadra costruita per questo modulo, chi lo interpreta è troppo individualista e non c’è supporto alla squadra. Florenzi deve giocare più avanti, è sprecato a fare il terzino, non è il suo ruolo. De Rossi centrale è un’ottima mossa, perché gli altri non ne sono all’altezza. Con altri interpreti, Daniele giocherebbe sicuramente sempre a centrocampo. La Roma non è molto squadra, non come la Fiorentina. Ha i giocatori, rispetto ai viola. Fiorentina-Roma? Sarà bella, spettacolare, non credo ci sia una favorita, partita equilibrata. La Fiorentina mi ha sorpreso, non me l’aspettavo così forte e lo ha dimostrato anche contro il Napoli, nonostante la sconfitta. Tiene il campo, ha personalità. Garcia? Bravissimo allenatore ma deve lavorare molto per dare una struttura e un’identità che non vedo“.

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