Alle ore 17, presso il Salone d’Onore del CONI, si è svolta la cerimonia della quarantaduesima edizione del Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola. Tra i protagonisti premiati anche Gianluca Mancini, difensore numero 23 della Roma, insieme a Sebino Nela, Alessio Romagnoli, Javier Zanetti, Mauro Fusano, Maurizio Stirpe, Alberto Rimedio, Diana Bianchedi, Elisabetta Esposito e Manuela Olivieri.
Il centrale giallorosso ha espresso la sua emozione per il riconoscimento:
“Questo premio è un onore. Ha raccontato lo sport in maniera eccezionale, mi sono fatto raccontare un po’ di lui e quindi sono onorato di ricevere questo premio”.
La Roma è prima in classifica, se te lo avessero detto a inizio stagione cosa avresti detto?
“Che avevamo il ritiro, che dovevamo allenarci e pensare partita dopo partita. Se siamo arrivati a questo punto è per merito, ce le sudiamo le partite ma sappiamo che siamo all’inizio e che c’è un campionato lungo da giocare.”
Il rinnovo del contratto?
“Ce l’ho fino al 2027, ne parleremo nel momento giusto ma sono tranquillissimo.”
Napoli, già sfida Scudetto?
“No, prima c’è una partita importantissima giovedì, poi penseremo al Napoli. Sfida Scudetto secondo me è presto, siamo quasi all’inizio, il campionato è lungo, ci sono tante partite da giocare.”
Come hai vissuto il rigore fischiato ieri e poi revocato?
“In quella circostanza ero io il protagonista ma ero sicurissimo che l’arbitro andasse a rivedere, sapevo quello che era successo, sono cose che possono succedere, l’arbitro ha chiesto scusa per la svista.”
Gravina ha detto che non ci sarà il rinvio della Serie A. Avete il tempo per preparare il doppio impegno?
“Noi ci adeguiamo a quello che ci viene detto, se il presidente ha detto così faremo così, quando andremo in nazionale dovremo pensare a lavorare al meglio possibile nei pochi giorni che abbiamo queste due sfide super importanti per noi e tutta l’Italia.”
