Gianluca, difensore goleador: “Ma abbiamo giocato male”

Il Messaggero (G. Lengua) – Il coraggio dell’autocritica e la forza di correggere i propri difetti: è questa la ricetta che in un anno mezzo ha reso Gianluca Mancini punto di riferimento e futuro leader della difesa romanista. Da quando veste la maglia giallorossa ha mosso importanti passi in avanti dando più stabilità e certezze al reparto. Duttile, deciso e coraggioso quando difende e se poi a questo si aggiunge anche la capacità di segnare, allora il gioco è fatto.

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Con quello di ieri al Genoa sono quattro i gol che ha realizzato in questa stagione, tutti di testa e tutti all’Olimpico, determinanti in tre casi su quattro. Insomma, un difensore che sta scalando posizioni nelle liste dei direttori sportivi europei e che Tiago Pinto dovrà necessariamente blindare con un adeguamento di contratto (scadenza 2024) per allontanare fastidiose tentazioni. “L’importante è aver vinto, ma non è stata una bella Roma perché abbiamo gestito e rischiato. Non è stato un buon secondo tempo, ci siamo abbassati e dato sempre il pallone a loro. Sugli errori di impostazione bisogna migliorare anche quando siamo stanchi perché ne commettiamo tantissimi, diamo sempre l’opportunità agli avversari di farci male“.Gianluca, però, non cerca alibi: “Abbiamo giocato tanti match in pochi giorni, ma potevamo fare qualcosa in più.

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