Giampaolo: “E’ stata una prestazione perfetta. Siamo andati sotto ed era impensabile rimontare la Roma”

Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, è stato intervistato durante il post partita di Sampdoria-Roma 3-2. Queste le sue parole:

GIAMPAOLO ALLA RAI

Il segreto della Sampdoria?
Nessun segreto, è stata una prestazione perfetta. Questo doveva impedire alla Roma di fare la partita ed abbiamo avuto un pizzico di fortuna. Quando siamo calati un po’ la Roma ha palleggiato bene, ma poi grandissima reazione. Siamo andati sotto e mancava pochissimo, era impensabile rimontare la Roma. Riprendiamo in termini di risultato e di prestazione quello che abbiamo lasciato in queste ultime partite.

Muriel sta trovando continuità?
Sta acquisendo continuità. Era difficile metterlo in un’organizzazione di squadra e penso che un ultimo salto gli permetterà di approdare in un club di alto prestigio, che gli permetterà di conquistare qualcosa di importante.

Schick segna sempre…
Sente il gol, ha il fiuto. Davanti non fa mai cose banali e rischia anche qualcosina ed è giusto così. Sente particolarmente la porta ed è tra i cannonieri della squadra anche se non ha giocato molto.

Operazione Paloschi?
C’è Budimir che ha giocato un po’ meno. Bisogna capire le sue ambizioni. Se rimango così sto bene lo stesso. Se lui va via dobbiamo prenderne un altro, in quel caso c’è da riempire un vuoto di un giocatore che va via.

GIAMPAOLO A SKY

Il pressing è stata la chiave per bloccare la Roma?
Sì penso che poi Spalletti lo sapesse, perché se non avessimo giocato così la Roma con il palleggio ha i giocatori per arrivare in porta ed è in grado di prendersi il campo. Credo anche che l’impiego di Vermaelen sia stato dettato da questo, dal voler partire da dietro. E’ naturale. Magari credeva che avessimo fatto una partita nella nostra metà campo, però i miei ragazzi sono stati bravi. Ci voleva una partita perfetta altrimenti con la Roma non vinci. E’ una squadra che nelle ultime 6-7 partite ha sempre vinto senza subire gol e noi facevamo fatica a segnare. E’ stata come l’onda perfetta per il surfista.

Schick è un talento che andrà molto lontano?
Lui sente il gol, ha personalità, tecnica, forza. Arriva. E’ molto migliorato, prima invece era un po’ più ludico. Adesso è più determinato, ha grandi qualità e là davanti sa respirare i gol, sente la porta.

Giocherà sempre d’ora in poi?
Giocherà, ma ci sono anche Muriel e Quagliarella. I miei cambi spesso e volentieri sono la davanti, quindi giocherà perché giocano tutti.

GIAMPAOLO IN CONFERENZA STAMPA

La più bella partita dell’anno?
Il calcio non è una scienza esatta. L’unica cosa a cui devi aggrapparti è il lavoro quotidiano, cosa tangibile. Il resto è figlio di supposizioni e luoghi comuni. Io so che il lavoro deve darti risposte in futuro. Oggi la squadra ha fatto una prestazione perfetta, con un sostegno del nostro pubblico. Ho detto alla squadra che avremmo dovuto giocare per farci sostenere. E’ come l’onda per il surfista. Mettiamo un altro mattone, ulteriori consapevolezze e continuiamo a lavorare.

Oggi prova anche di personalità…
Penso che sia figlio della prestazione. In passato abbiamo perso alcune partite, ma il piglio di giocarsele la squadra l’ha sempre avuto. Ho detto che dobbiamo distinguere fra prestazione e risultato. Oggi la squadra se l’è giocata con coraggio ed è stata ripagata. Ora si continua per fare passi avanti.

Cosa le è piaciuto di più al di là del risultato?
Siamo stati bravi nel momento in cui siamo calati di intensità. Nel momento in cui ci siamo allungati la Roma ha palleggiato bene e in questi momenti siamo stati bravi a rintuzzare con il mestiere, uscendo magari dai binari ma mettendoci anche qualcosa di proprio.

Cambia qualcosa sul mercato con questa vittoria?
Il risultato non deve farci cambiare il modo di pensare. Se pensiamo a domani può cambiare, se non pensiamo a domani deve cambiare. Bisogna dare continuità, aprirsi un orizzonte di crescita.

La gara di Bereszynski?
Il valore individuale ha sopperito alla mancanza di conoscenza. Quagliarella ha fatto una grandissima partita, è stato indomito fino alla fine, così come Bruno fin quando ha retto.

Ottima gara caratteriale…
Abbiamo sofferto un po’ perché siamo calati e ci siamo allungati permettendo alla Roma di palleggiare. Lì, ripeto, siamo stati bravi.

Puggioni non stava bene nel finale?
Non poteva rinviare e quando ce n’è stato bisogno doveva farlo Skriniar. Abbiamo dovuto fare di necessità virtù. E’ stato bravissimo, ma queste partite mascherano qualche dolore.

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