Gervinho in Cina. Ora si chiude. Perotti slitta. E c’è l’idea Umtiti

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Jiangsu vuol dire fiducia. Perché di fronte a un ingaggio da 6 milioni netti a stagione sarebbe impossibile non vacillare, non farsi delle domande, non chiedere di poter valutare le cose. Ma un peso va dato a tutto, sulla trattativa Gervinho. La cessione è un affare economico per tutti. E dunque anche per la casse della Roma, perché non è che a Trigoria le sanzioni del fair play le abbiano dimenticate, messe in un angolo e via così.

PEROTTI SLITTA – Dunque: fermi tutti, saluti a Gervinho e poi si compra. E qui ogni ora può essere quella buona. Già nella tarda serata di ieri i rappresentanti del club cinese hanno avuto dei contatti con Walter Sabatini. E oggi ci sarà pure un incontro tra le parti, per definire la chiusura di un affare ormai «apparecchiato »: 12 milioni a Trigoria e penna in mano per le firme. Sarebbe una sorpresa se saltasse, questa trattativa. E pazienza se Spalletti perderà il secondo miglior marcatore della squadra. Pazienza fino a un certo punto. Perché lì davanti la Roma è diventata corta. E l’arrivo di Perotti dal Genoa continua a slittare: non oggi, forse neppure domani. Magari arriverà prima El Shaarawy, sulla cui rinascita Sabatini è pronto a scommettere: trattativa con il Milan in stand by ormai da giorni, la partenza di Gervinho può sbloccare tutto.

IN DIFESA – L’altra emergenza è in difesa, lì dove Spalletti ha mostrato concretamente di voler tentare la strada della difesa tre. E allora la Roma è a caccia di centrali: smentite da Trigoria una presunta offensiva per Nacho (Real Madrid) , Umtiti del Lione è il sogno, Juan Jesus la pista più praticabile, Acerbi e Tonelli le idee italiane sempre più complicate ora dopo ora. Complicato s’è fatto pure il futuro di Gerson, che non vuole saperne di essere parcheggiato a un club italiano. Ecco perché è sbarcato a Roma lo scorso weekend il presidente del Fluminense, Siemsen: si tratta per un ritorno in prestito di Gerson fino giugno. Con buona pace della Roma che considerato l’arrivo del portiere Alisson (“la trattativa con la Roma è a buon punto” a detto lui) si troverebbe già occupate le due caselle riservate ai giocatori extracomunitari per la prossima stagione. Con il Fluminense, poi, la Roma sta anche trattando la cessione in prestito di Castan. L’addio non è scontato, ma legato ai nuovi arrivi in difesa. Cole, invece, non avrà  bisogno di sostituti: ufficiale la rescissione, a Trigoria non lascerà mezzo rimpianto.

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