Gervinho ai saluti. El Shaarawy vicino insieme a Perotti

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La Gazzetta dello Sport (Cecchini-Stoppini) – Non una parola su Gervinho, ormai s’è capito: non rientra tra i giocatori su cui Luciano Spalletti farà una valutazione. Perché qui la valutazione è stata già fatta: adieu Gervais, la Cina è vicina, la cessione è un passo. Le lacrime per l’addio di Rudi Garcia sono durate pochissimo, lo spazio di un’offerta dello Jiangsu che rientra nella categoria di quelle che farebbero sorridere chiunque: al cambio in euro, circa 6 milioni netti a stagione di ingaggio per il secondo miglior cannoniere della Roma in campionato, attaccante che — raccontano a Trigoria — negli ultimi giorni ha mostrato segnali di tristezza. Via Garcia, via il simbolo di un’era, arresosi a una contusione al ginocchio oggi molto più fastidiosa di quanto non sarebbe stata in passato. Non che Walter Sabatini ci abbia pensato molto su: 10 milioni più bonus sono in arrivo nelle casse della Roma. Meno di quanto a Trigoria avrebbero intascato la scorsa estate dall’Al Jazira — l’offerta era di 14 —, sufficienti in ogni caso per realizzare una gustosa plusvalenza, considerato che l’ivoriano era arrivato dall’Arsenal nel 2013 per 8 milioni di euro più bonus. La chiusura dell’affare è imminente, i contatti delle ultime ore hanno portato a un’accelerazione: la firma potrebbe arrivare nei primi giorni della settimana.

ELSHA C’E’ – Gli stessi giorni che vedranno lo sbarco a Roma di Diego Perotti, il cui acquisto non è in discussione. Sarà presto agli ordini di Spalletti. Ma l’argentino va a coprire la casella di Iturbe. L’addio di Gervinho, invece, apre lo spazio a un altro esterno. E il preferito di Sabatini resta El Shaarawy: con il Milan era stata trovata un’intesa sulla base dei 12-14 milioni tra prestito e obbligo di riscatto, la trattativa sarà riattivata non appena Gervinho avrà salutato. L’alternativa all’ex Monaco è Jeremain Lens, olandese del Sunderland che Sabatini ha in agenda da un paio di stagioni.

CIAO ASHLEY – Più o meno da quando a Roma arrivò Ashley Cole, che ieri ha salutato i compagni a Trigoria. Sul tavolo ha lasciato metà dello stipendio che avrebbe dovuto percepire fino a giugno, ovvero tra i 500 e i 600 mila euro. Soldi buoni da destinare allo stipendio di un altro difensore. Detto che piace sempre il terzino sinistro francese N’Sakala (Anderlecht), ora la priorità diventa quella di un esterno basso a destra. Il nome in pole position è quello di Adriano, abile a ricoprire anche l’altra fascia: il Barcellona non ha chiuso le porte a un possibile prestito. C’è poi la situazione del centrale. Ma qui è in atto un pausa di riflessione. Spalletti ha chiesto di poter valutare le condizioni di Castan, se il brasiliano mostrasse segnali di continuità la caccia a uno tra Tonelli e Acerbi sarebbe meno incessante. Curiosità: in città in questi giorni c’è Pizarro, colonna della prima Roma di Spalletti. Ma forse è arduo pensare a un ritorno: il cileno è infatti nella capitale per curare i guai al ginocchio. In uscita il turco Uçan: la Samp è in pressing per il prestito, ma per la chiusura serve l’ok del Fenerbahçe.

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