Germania-Italia, conferenza stampa De Rossi: “Non vorrei saltare nemmeno Roma-Triestina, figuratevi una semifinale”

Alla vigilia di Germania-Italia, semifinale di Euro 2012, parla Daniele De Rossi in conferenza stampa insieme al mister Cesare Prandelli. Il cintrocampista della Roma, in dubbio per la partita di domani, è fiducioso riguardo alla possibilità di essere schierato dal primo minuto e parla anche del suo battibecco con Balotelli durante Inghilterra-Italia. Ecco le sue dichiarazioni:

Non abbiamo piani particolari per la Germania. E’ normale che gli avversari cerchino di controllare Pirlo ma abbiamo tanti giocatori in grado di fare male ai nostri avversari. Il possesso palla è l’unica arma che abbiamo per evitare la loro pressione. E’ un’arma per uscire dal loro pressing. Queste partite nessuno le vuole saltare. Si spera di stare bene. Mi dispiacerebbe saltarla per un problema fisico. 2006? E’ passata un’altra epoca e un’altra generazione. Vedo delle similitudini perché partono favoriti, potrebbe essere un’altra serata storica. Non si tratta di essere eroi. Mi dispiacerebbe saltare anche Roma-Triestina di Coppa Italia. Non è solo il mal di schiena ma sono fiducioso di poter recuperare. In questa squadra mi sento a mio agio. Valuto la situazione in cui mi trovo anche nel divertimento che provi a giocare. Ti diverti a giocare con questa squadra. I risultati aiutano a farti divertire ancora di più. E’ un privilegio giocare con una squadra del genere. Balotelli è un ragazzo come tutti gli altri, non è difficile da seguire. Il nostro battibecco in campo? Il tono può essere più alto per l’agonismo, però sono cose che succedono mille volte in campo. Abbiamo parlato e non è mai successo niente di quello che è stato scritto. Sarà una partita importante, molto più importante di tutte quelle che ho giocato quest’anno e che giocherò nel prossimo visto che non giocherò le Coppe Europee. Sarebbe sbagliato cambiare quello che abbiamo fatto per due anni. Come abbiamo giocato nelle altre occasioni. Probabilmente non avremo il predominio del gioco ma solo perché avremo di fronte un avversario più forte“.

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