Genoa, una squadra alla ricerca dell’identità dopo un’altra rivoluzione

Pagine Romaniste (Francesco Belli) – Prima giornata di ritorno. Sembra passata una vita da quel 25 agosto 2019, e invece sono passati “solo” cinque mesi. Cinque mesi non sono pochi intendiamoci, ma neanche tanti. Quella partita fu l’esordio di Fonseca sulla panchina della Roma e anche in Italia. Un esordio fatto di alti e bassi, segnato da una mentalità troppo spregiudicata e propositiva, tipica dell’esordiente, terminato non a caso col risultato di 3-3. Di lì a poche settimane però l’allenatore portoghese si è “italianizzato”, capendo che la chiave del successo non conosce dogmatismi assoluti, ma è sinonimo di adattare buone idee alla realtà concreta delle cose. Sono cambiate molte cose da quel 25 agosto, anche in casa rossoblu, soprattutto in panchina. All’andata era scaldata da Aurelio Andreazzoli (vecchia e mai metabolizzata reminiscenza romanista), poi sostituito da Thiago Motta a sua volta soppiantato dall’attuale tecnico Davide Nicola. Un valzer di panchine al quale sono abituati da anni in Liguria con la gestione Preziosi.

Sappiamo come manderà in campo i suoi uomini l’ex Udinesecol 3-5-2, modulo infatti privilegiato dal tecnico piemontese. Non a caso è stato utilizzato in tutte le uscite della sua nuova squadra contro Sassuolo, Torino (in Coppa Italia) e Verona. Ancora una volta ci vengono in aiuto i numeri: Il Grifone è la quindicesima squadra del nostro campionato per goal segnati con 20 in 19 partite, con la media poco invidiabile di 1.05 a gara. Inoltre è quattordicesimo per tiri effettuati verso la porta (167). Se i numeri hanno un senso, e lo hanno, ciò significa che i genoani non brillano certamente per fase fase offensiva. Peggio ancora fa la difesa, che è un completo disastro, ultima in campionato a pari (de)merito col Lecce a quota 38, con 2 reti incassate di media a partita. Non a caso sono in zona retrocessione e tra le papabili per giocare nella serie cadetta la prossima stagione, salvo che Nicola non replichi il miracolo di cui si rese protagonista con il Crotone nel girone di ritorno di 3 anni fa nella stagione 2016-2017. I precedenti sorridono nettamente alla Roma, che non perde contro il Genoa dal 18/5/2014 (1-0, Fetfatzidis al Marassi). Tuttavia in quella gara l’allora tecnico romanista Rudi Garcia schierò gran parte delle riserve, essendo una gara di fine stagione dal significato irrilevante. Prima ancora l’ultima sconfitta è datata 26/10/2011 (2-1 fuori casa, Jankovic, Borini e Kucka). In 116 partite contro questo avversario, il club capitolino ha totalizzato in tutte le competizioni 54 vittorie, 25 pareggi e 37 sconfitte, con una percentuale di vittorie del 46,6%.

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