Gasperini e la Roma, i perché di un “no”

Gasperini questa volta ha deciso con la testa, il professionista e l’uomo hanno inciso molto sulla sua decisione di sposare ancora una volta il progetto Atalanta. Ha giudicato più rassicuranti le prospettive della squadra che ha portato ora in Champions rispetto alle claudicanti promesse ricevute dalla Roma. Come Conte prima, anche il piemontese era stato avvisato da Fienga dei problemi finanziari in società con l’obbligo di cedere entro il 30 giugno alcuni pezzi pregiati. Gasperini non era disposto, dopo il botto all’Inter, ad allenare una squadra scarica e svuotata di valori tecnici, senza certezze sul piano rafforzativo sul mercato. Per lui servono calciatori motivati negli allenamenti e molto attenti all’applicazione degli schemi. A Bergamo guadagnerà precisamente la stessa cifra che avrebbe percepito nella Capitale: 2 milioni di euro più bonus. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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