La Repubblica (P. Torri) – Il problema della Roma è il gol, ancora più grave con un tecnico come Gasperini che vive di gioco offensivo. Dopo due reti in tre gare e il k.o. con il Torino, emerge l’incapacità di creare occasioni concrete nonostante i 22 tiri.
Il mercato non ha portato gli attaccanti richiesti dal tecnico e il reparto appare un rebus: Ferguson reduce da infortuni, Dovbyk poco adatto al calcio italiano, Bailey subito fermo, Dybala fragile, Soulé promettente ma acerbo, El Shaarawy agli ultimi fuochi, Baldanzi ancora incompiuto. Somma che conferma i limiti offensivi di una Roma lontana dalla filosofia di Gasp.



