Garcia: “Serve tornare concentrati e fiduciosi, l’obiettivo è lo Scudetto. Potevamo fare di più, loro sono stati fortunati”

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Queste le parole di Rudi Garcia, tecnico della Roma, dopo la sconfitta per 2-0 con il Manchester City:

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

Riduttivo parlare di sfortuna?
C’è anche un po’ di fortuna che entra in gioco, nel primo quarto d’ora siamo entrati benissimo in gara. Segnare per andare avanti, questo fanno le grandi squadre e non ci siamo riusciti. Efficaci per andare avanti, loro lo sono stati.

Maledizione Champions League per lei, calcolando il passato con il Lille. Ritiene di aver bisogno di più esperienza?
Non c’è paragone tra Lille e Roma, anche il presidente ha detto che stiamo costruendo una squadra per crescere in Europa. Da 18 mesi ad oggi sono soddisfatto, oggi era la prima finale, ma sono sicuro che ci saranno altre e saremo pronti ad affrontarle.

Quanto è grande il rimpianto?
Contro il Bayern Monaco non c’è stato niente da fare, dopo abbiamo iniziato bene, benissimo. Non siamo riusciti oggi a superare una grande squadra europea. Abbiamo ancora il campionato e l’Europa League. Dobbiamo prendere punti in Europa e giocarla ogni anni così da non avere più un girone di ferro così.

Serve un potenziamento dell’organico?
La nostra ambizione è di migliorare sempre e se vogliamo essere più forti, dobbiamo lavorare ancora meglio e costruire una squadra più forte. E’ l’ambizione del club. Dobbiamo guardare al futuro. Non solo al campionato, ogni step sarà importante per la Roma e per il suo bel futuro. Ogni giorno lavoriamo con questa ambizione ogni giorno e sono soddisfatto dei miei ragazzi.

GARCIA A ROMA TV

Roma uscita tra gli applausi e la squadra se li meritava.
La partita è stata molta equilibrata, non abbiamo sfruttato i nostri buoni momenti come nel primo quarto d’ora. Queste gare si giocano sull’efficacia, loro sono stati più efficaci e anche fortunati.

La Champions uno step da superare?
Questa gara mostra la strada che dobbiamo ancora fare per avvicinarci alle grandi d’Europa. Il City ha iniziato il girone in modo brutto, ora hanno chiuso al loro livello. Il sorteggio è stato difficile, la maturità e l’esperienza devono far si di farci essere più forti in futuro. Ora, per rigiocare la Champions, dobbiamo continuare a fare un ottimo campionato. Poi c’è l’Europa League

Europa League, una competizione al livello della Roma?
Si,  ci sono anche svantaggi come giocare il giovedì e fare un turno in più della Champions, ma anche vantaggi. Faremo esperienza per prendere punti per il ranking, anche questo conta per l’Europa.

Ci è dispiaciuto vedere il rammarico di Ljajic, ma è anche un segnale positivo, un segnale di maturazione per lui?
Adem è un ragazzo che vuole competere, per sfortuna non ha inquadrato quel tiro. Sono contento della sua gara, sapevamo che avremmo dovuto fare 2 gol per passare e ho fatto dei cambi offensivi per mettere forze fresche. Ma questo gol ha fatto male alla squadra sul lato mentale. Il palo di Manolas anche ha cambiato l’atteggiamento mentale della squadra.

Non era meglio magari togliere un centrocampista?
Avevamo tempo e serviva anche equilibrio, con 5 attaccanti in campo non è che arrivano tanti palloni. E’ stata una mia scelta che non ha portato frutti, ma sono contento della mia squadra. Ora serve dimenticare subito questa gara e concentrarci sul Genoa, dobbiamo fare punti e continuare a fare un grande campionato se vogliamo tornare presto in Champions.

GARCIA A MEDIASET

Rimpianti?
Rimpianti no, era come una finale. Loro sono molto forti, a volte ci vuole anche fortuna e la fortuna ha scelto loro. Penso si potesse fare di più nei primi quindici minuti.

Gli ultimi secondi di Mosca sono il più grande rammarico?
No, perchè giocare per lo 0-0 sarebbe stato un suicidio. Dovevamo giocare per vincere. Dobbiamo ancora crescere, servono giocatori anche più forti per andare più avanti.

Ora tutto sullo scudetto?
Per lo scudetto bisogna pensare intanto a Genova domenica prossima. C’è anche l’Europa League che è sempre ua bella competizione. Ora serve tornare concentrati e fiduciosi. Comunque sì, l’obiettivo è lo scudetto.

Cos’è mancato?
Dovevamo fare di più, dobbiamo sfruttare le fasi come i primi 15′. Poi non bisogna fare calciare Nasri tutto solo. Poi loro sono fortissimi, a me dispiace per i ragazzi. Ora c’è da migliorare, anche se ddavanti avevamo una delle squadre più forti d’Europa.

Ljajic?
Ha fatto un’ottima gara, anche lui dovrebbe cercare di essere più precisio davanti. Poi l’ho dovuto cambiare perchè eravamo sotto di un gol e il Bayern era avanti 2-0, quindi servivano giocatori freschi.

GARCIA A SKY

Il colpo di Nasri ha fatto la differenza…

Sì abbiamo lasciato passare la nostra chance durante il primo quarto d’ora, quando abbiamo avuto un’occasione clamorosa con Holebas. Anche il calcio si gioca su palo che fa entrare o uscire un pallone. Il City è una squadra forte: se non c’è Aguero c’è Dzeko se non c’è Silva c’è Nasri. Peccato, perché abbiamo giocato con il nostro gioco. E’ mancato un po’ di sostegno alle nostre punte.

Vi hanno messo in difficoltà?
Soprattutto sul gioco spalle alla porta bisognava fare attenzione alle loro giocate. I loro centrocampisti facevano un pressing molto offensivo. Non siamo stati troppo attenti in occasione del gol, ma anche nel primo tempo: non possiamo lasciar calciare giocatori così.

Non ho visto una reazione dal punto di vista del gioco, cosa si aspettava da chi è entrato?
Penso soprattutto che abbiamo preso un colpo mentale che ci ha un po’ ammazzato sul fatto che sapevamo che il Bayern stava vincendo contro il Cska e che era necessario segnare due gol. Fare due gol al city non è semplice ma potevamo fare meglio dopo aver subito il primo gol, è vero.

Non è stata solo una questione di episodi, non conta pure l’esperienza?
Sono d’accordo, in queste partite fa la differenza chi ha già giocato tante partite. Impariamo, significa che dobbiamo migliorare in alcuni punti e anche la rosa perché al momento questo avversario non è al nostro livello, anche vedendo il fatturato dei due club non c’è una differenza normale.

De Rossi?
Ha avuto una settimana complicata anche con questa espulsione, era meglio lasciarlo riposare. Era previsto di farlo entrare per mantenere il risultato ma poi abbiamo subito il gol, quindi abbiamo fatto entrare giocatori offensivi.

A che punto è la Roma?
Siamo una Roma che costruisce qualcosa da 18 mesi. Se vogliamo tornare in Champions sappiamo cosa fare: fare una grande partita a partire da domenica e pensare al campionato. Affronteremo al massimo anche l’Europa League che è una competizione di grande livello e cercheremo di arrivare il più in fondo possibile.

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