La Repubblica – Garcia fa ripartire la Roma: ”Battere la Samp per dimenticare il Bayern”

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Rudi Garcia si aggrappa alle metafore. Per dimenticare il sonoro 7-1 rimediato martedì dal Bayern Monaco, il tecnico francese preferisce guardare oltre, invocando la reazione dei suoi: “Può succedere che quando guidi una macchina da tanto tempo senza fare un incidente, prima o poi ne capiti uno. Bisogna ritornare subito al volante perché siamo fatti per questo mestiere: dobbiamo tornare in campo con tutti i parametri positivi che abbiamo mostrato dall’inizio stagione, e ripartire. Per rimediare a questo risultato bisogna fare una grande gara contro la Sampdoria”.

 

La curiosità di capire come la Roma abbia reagito allo schiaffo rifilato dai bavaresi davanti agli occhi di 70.000 tifosi allo Stadio Olimpico, sarà soddisfatta esclusivamente vedendo sul campo i risultati di questi giorni di lavoro a Trigoria: “Abbiamo voltato pagina, sapevamo dall’inizio che il girone sarebbe stato duro quando hai avversari come Bayern, City e CSKA: ma siamo ancora secondi e questo vuol dire che non abbiamo fatto tanto male. Il campionato non ha niente a che vedere con la Champions – dice Rudi Garcia in conferenza stampa – ci troviamo a un punto di distanza dai primi e vogliamo ricominciare già dalla trasferta in Liguria”. Un arduo compito che il francese ha dovuto gestire tra i musi dei suoi e la paura di ripercussioni psicologiche all’interno dello spogliatoio: “Per cancellare questa sconfitta bisogna subito fare una grande gara sabato. La verità viene sempre dal campo: martedì ha mostrato che il Bayern è tanto più forte della Roma, nonostante il risultato sia stato un incidente. Ma le grandi vittorie possono essere costruite sulle peggiori sconfitte: dobbiamo fare in modo che capiti poche volte di perdere ma sono positivo e avremo il tempo per tornare a parlare dei bavaresi quando ci sarà la trasferta a Monaco”.

 

In città, però, ancora ci si interroga circa le possibili cause che hanno contribuito alla disfatta giallorossa. Un po’ di stanchezza del centrocampo? “Forse siamo arrivati alla gara in uno dei peggiori momenti, con infortunati negli stessi reparti e con giocatori un po’ stanchi o al rientro da un infortunio”. La mancanza di esperienza con il forfait in extremis di Maicon? “Non recrimino per i giocatori che non posso schierare. La forza viva della Roma sono i calciatori che ho a disposizione”. L’impossibilità di mettere in campo un centrocampista di carisma come Strootman? “Sta piano piano ritrovando una condizione fisica accettabile. Ha iniziato solo questa settimana con le partitelle in gruppo. Deve prendere fiducia dopo un infortunio così importante, ancora non va sui contrasti. Il rientro avverrà naturalmente, al 100%, prima nella testa e poi sul piano fisico, ma serviranno ancora alcune settimane”.
Quel che è sicuro è che chi è sceso in campo non ha risposto ai dettami della guida tecnica, Totti compreso: “Quando perdiamo così all’intervallo l’allenatore è costretto a fare qualcosa. Nel secondo tempo abbiamo visto una reazione orgogliosa, abbiamo avuto occasioni per fare almeno due gol in più e rendere la sconfitta meno pesante. Ho fatto due sostituzioni ma era possibile cambiare tutti i giocatori. Ho reso la squadra più adatta al secondo tempo, con il vantaggio di aver risparmiato un tempo a Cole e Francesco in vista delle tante partite che arrivano”.

 

Rudi Garcia chiede dunque ai suoi – e all’ambiente tutto – di pensare alla Sampdoria, soltanto alla Sampdoria. Molto si è discusso di quante differenze ci siano tra il calcio europeo e quello italiano, con il gap messo in mostra da Roma, Juventus, Napoli e Inter nei confronti delle altre big continentali (“Chi si occupa del calcio italiano dovrebbe far in modo che i grandi club italiani tornino a vincere la Champions come successo in passato. Martedì si è visto che la strada è ancora lunga”). L’allenatore, però, pensa solo a come poter voltare pagina e riprendere quel cammino di vittorie che ha portato i giallorossi a insidiare il primo posto della Juventus, ora a meno uno. Terza forza della Serie A, invece, la Samp di Mihajlovic: “I blucerchiati hanno fatto un ottimo inizio di campionato senza aver ancora perso. Sono una buona squadra ma noi dobbiamo concentrarci sul nostro gioco: mi aspetto una Roma ambiziosa – continua Garcia – che andrà a Genova per vincere la partita. Bisognerà mettere tutto in campo per arrivare al risultato, sapendo che non è la prima cosa che cerchiamo: quello che dobbiamo fare è mostrare il nostro gioco e la nostra ambizione in entrambi le fasi di gioco. Noi giochiamo sempre per vincere – conclude il tecnico francese – Il risultato è importante ma arriva solo come conseguenza del gioco: dobbiamo essere in grado di fare il nostro e scendere sul campo per battere tutte le squadre”. Con la certezza che la lezione rimediata in Champions League possa servire ad affrontare la gara di ritorno contro il Bayern Monaco capendo che, contro certe super-potenze del calcio mondiale, non è così semplice vincere ed esprimere le proprie idee di gioco. Il rischio della sbandata è sempre dietro l’angolo e, a volte, sarebbe consigliabile una guida più sicura.

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