VIDEO – Garcia: “Il nostro obiettivo è di vincere la partita di domani. Dobbiamo fare di tutto per prendere i 3 punti. Rimango motivato, sono sereno e tranquillo. Nel girone di ritorno giocheremo in casa contro molte big, è tutto aperto in campionato. Iturbe e Gervinho saranno convocati. Parlo ogni giorno con la società. Sono il capo branco, se le cose vanno meno bene ho la mia parte di responsabilità, io me le assumo. Se non mi sentissi più utile mi farei da parte. Il grande fallimento è la Coppa Italia, era la strada più corta per vincere” – FOTO

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Giorno di conferenza stampa per mister Garcia che risponde alle domande dei giornalisti a Trigoria prima di Roma-Genoa. Queste le sue parole:

Che partita sarà Roma-Genoa dal punto di vista ambientale?
Non so se parli del nostro pubblico allo stadio? Noi dobbiamo fare in modo di dimostrare la nostra voglia, la nostra motivazione, il nostro obiettivo è vincere questa partita. Non ci sono partite facili in Serie A, il Genoa, come noi, è in un momento delicato, ma dobbiamo fare di tutti per prendere i tre punti. E’ l’unico risultato interessante per noi in questo momento.

Ultima partita alla Roma?
Non penso a questa cosa, la mia unica battaglia è vincere domenica. Rimango motivato, sono sereno, tranquillo, credo in questi ragazzi. Abbiamo fallito in Coppa Italia, è il punto nero della stagione, ma ho preso decisioni dopo la partita. Dobbiamo dare tutto domenica, poi ci sarà tempo a gennaio per fare cose intelligenti e trovare soluzioni. Diamo tutte le cose che ci rimangono, penso alla benzina nostra, alle forze mentali. Ci serve carattere e dimostrare personalità.

Sente la società vicina? Perché si è arrivati a questo punto?
Dopo l’8 novembre non abbiamo vinto, solo per questo. Fino al derby tutto andava bene. Non è che è tutto negativo perché non vinciamo da un mese, la cosa negativa è l’eliminazione in casa contro una squadra di Serie B, è il vero fallimento. Abbiamo raggiunto gli ottavi di Champions, uno step in più rispetto all’anno scorso. Non mi interessano le cose intorno, rimaniamo a pochi punti dal secondo posto. Abbiamo fatto tante gare difficili, nel girone di ritorno giocheremo in casa contro molte big, è tutto aperto in campionato, non c’è problema. Il problema è aver lasciato passare un’opportunità importante con la Coppa Italia. L’unica cosa che possiamo fare è fare di tutto in campionato, non solo rimanere in alto, ma anche tornare ai posti dove ci si qualifica per la Champions.

Iturbe sarà convocato? Gervinho?
Iturbe e Gervinho saranno convocati.

Quali saranno le decisioni che prenderà con la squadra?
Bisogna dare tutto, ovviamente ci sarà da ritrovare entusiasmo, verve, gioia di giocare, spero tutto ciò da domenica. Poi ci sarà da ritrovare freschezza fisica, ma giocheremo di meno nella seconda metà di stagione, non giocheremo ogni tre giorni, sono 22 partite in 18 settimane. Dalla partita di Coppa viviamo insieme ai giocatori a Trigoria, era necessario dimostrare di essere più aperti nel sapere loro che pensano, per vedere le soluzioni che ci possono aiutare. Non è un ritiro punitivo, ma è anche un ritiro dove viviamo insieme, ci parliamo, ho visto i giocatori singolarmente, ci fa vedere dove siamo e dove vogliamo andare. In campionato vogliamo tornare ad essere nei posti adeguati.

La società è vicina?
Parlo ogni giorno con loro, ho parlato col presidente dopo l’eliminazione. Parlo ogni giorno con Sabatini e Baldissoni, ogni giorno mostro che ci sono decisioni da prendere e che abbiamo soluzioni. Niente di particolare, sappiamo che nel calcio sempre basta vincere e nient’altro.

I tifosi lamentano scarsa assunzione di responsabilità, lei si sente qualche colpa?
Ho già risposto dopo la Coppa, ovviamente. Sono il capo branco, se le cose vanno meno bene ho la mia parte di responsabilità, io me le assumo. Non è facile per i giocatori giocare all’Olimpico, ma noi tutti non abbiamo potuto fare nulla sulla mancanza del cuore della tifoseria. Non ci sono alibi per mercoledì, ma giocare senza pubblico e giocare alle 14.30 sono cose che ti fanno mancare delle cose che ti spingono.

E’ lei il problema della Roma?
Non sono io a dover rispondere. Se non mi sentissi più utile mi farei da parte, ma io sono motivato, intendo raggiungere gli obiettivi, non mollo, troveremo delle soluzioni e cambieremo a gennaio se serve. Dobbiamo mettere tutto domenica, non serve altro da dire.

Dopo il derby…
La Roma non sembrava arrivata seconda alla fine dell’anno scorso…

Secondo lei il grido d’allarme prima del Palermo lo scorso anno è stato capito?
Io posso rispondere solo sul presente, non sul passato. Sono contento sulla rosa che ho a disposizione. C’era una pressione importante in Champions, sapevamo che non potevamo non superare il girone, l’anno scorso era un’altra storia. Questo ci ha mangiato energie mentali e fisiche e abbiamo perso giocatori importanti, come il Capitano. Siamo il secondo attacco, ma non facciamo gol da un po’, la difesa ora non subisce… Il grande fallimento è la Coppa Italia, era la strada più corta per vincere, possiamo dire che siamo quinti, ma anche che siamo a tre punti dal secondo posto, una sola vittoria, che possiamo già prendere domenica.

Zeman ha detto alcune cose sui giocatori, lei pensa che il loro comportamento con lo Spezia sia stato quello di una squadra senza motivazioni? Non è che si è immolato per i giocatori?
Prima cosa non commento tutte le dichiarazioni fatte, sennò serve una conferenza solo per rispondere a tutte queste cose. Lavoriamo tutti insieme, sono contento dei miei rapporti con i dirigenti, è normale che difendo i giocatori, per loro la fiducia è una cosa fondamentale, se sono tranquilli è molto meglio. Il problema di questa squadra è che abbiamo tante volte uno spirito fantastico e poi giochiamo in quel modo in casa contro Atalanta e Spezia. I giocatori devono mettere tutti un po’ di più, noi dobbiamo fare in modo che questa cosa non succeda. Ho tante energie, ma una parte di energie mi serve per spingere questa squadra, può fare grandi cose, le ha fatte, ma non in questo momento. L’eliminazione in Coppa Italia arriva in un momento non buono, è una cosa non ammissibile, ma è arrivata in un momento difficile. Magari vincendo col Napoli e le altre sarebbe stata considerata diversa.

La squadra è immatura e presuntuosa?
Troveremo delle soluzioni, non sono stupido, ci sono cose da cambiare, il ritmo degli allenamenti, spingere di più su alcune cose. Questa squadra è migliorabile e giovane, ci sono Digne, Rudiger e Florenzi non è vecchio, parlando di difesa. Il mix di questa squadra mi piace, spero che abbiano imparato qualche cosa visto che siamo a dicembre.

Cosa le hanno detto i calciatori sui problemi della squadra? Mercato?
Ci parliamo con Walter ogni giorno, ho totale fiducia, può fare grandi cose. Toglietevi questa idea sul fatto che io non abbia informazioni sul lavoro che fa Walter per migliorare questa squadra, vedo più lui che alcuni della mia famiglia. Sapete quello che penso, lo spogliatoio è un luogo sacro. Sono uno che sa prendere decisioni, è il mio mestiere, so che ho uno staff di qualità, riflettiamo bene con diversi cervelli. A volte gli avvisi dei giocatori sono molte interessanti, abbiamo molti giocatori intelligenti, abbiamo leader, come De Rossi e De Sanctis e ne dimentico altri. Siamo uniti, vogliamo fare meglio, ma la base, come sempre è domenica alle 15.

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