Garcia: “Ora vedo la fine del tunnel”

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Il Messaggero (S.Carina) – Il regalo di Natale lo ha ricevuto in anticipo. A recapitarglielo è stato Florenzi. Paradossalmente più che per il gol, per quell’abbraccio (al quale si è poi unita tutta la squadra) che conferma – anche agli occhi della dirigenza (che nel pre-gara aveva mandato a parlare il Ceo Zanzi) – che la squadra è con il tecnico. Per una domenica, Rudi si gode il finale da libro Cuore che sognava, macchiato dai fischi al momento dell’abbraccio con i suoi ragazzi. In quel momento viene fischiata la scelta della squadra e di conseguenza viene fischiato lui che oramai da settimane è diventato (al netto dei numerosi errori) il capro espiatorio più semplice da sacrificare alla piazza. Una presa di posizione netta, quella dei pochi presenti all’Olimpico, che non scalfisce la certezza dell’allenatore francese di esser riuscito a tenersi il posto: «Il momento brutto è dietro di noi, ora rivediamo la luce. Volevamo vincere e si è visto in campo anche se nel primo tempo abbiamo giocato sotto ritmo e senza fiducia. Mi è piaciuta l’anima e la personalità di questo gruppo che è a tre punti dal secondo posto. L’abbraccio di Florenzi e dei ragazzi? Mi ha emozionato». È già proiettato a dopo la sosta natalizia:«Ci sono tante belle cose da fare nella seconda parte della stagione. Questa è una vittoria importante, ma non la più importante da quando siedo sulla panchina della Roma. È una ricompensa per tutto il gruppo che, con poca benzina ma con le risorse mentali, è andato a vincere. Con le mie qualità e i miei difetti darò tutto per la Roma». In campo a fine gara ha tenuto a ringraziare uno per uno i calciatori. Anche il ragazzino Sadiq, già autore di un gol pesantissimo: «Da gennaio torneranno Totti e Strootman e avremo una stagione con meno impegni e con più luce. Sadiq fa parte di questa luce. Deve solo dimostrare le sue qualità, senza pressione e con fiducia».

EDIN E BATI – Quella che sembra aver perso Dzeko. «Ha sbagliato ma si può capire, chi ha giocato a calcio capisce lo stato d’animo di un centravanti in difficoltà. Sono convinto però che farà come Batistuta qui a Roma, che a Natale non aveva segnato tanti gol e poi alla fine della stagione ne segnò più di 20». Gaffe del francese :l’unico anno che l’argentino segnò 20 reti fu il primo e alla sosta natalizia aveva già segnato 10 volte in 12 gare…(Edin è fermo a quota 3). Ma con tre punti in più, almeno per una sera, tutto è concesso.

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