Garcia Natalizio

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Pagine Romaniste (Y.Oggiano) – Natale 2015 per Garcia sarà composto da un panettone amaro, un pandoro senza zucchero e da un torrone squagliato. La sua Roma sprofonda in un abisso buio e senza fine con l’uscita che se alzi la testa non si vede.

La Roma annaspa, brutta copia di quello che era un mese fa, lenta, prevedibile e senza uno spunto o un movimento che può ricordare i bei tempi.

Bei tempi che sicuramente sono evocati dalla pausa di due anni fa quando la Roma, sorpresa del campionato dopo la tremenda caduta nel derby di Coppa Italia, infila 10 vittorie di fila e fa paura alla Juventus arrivando allo scontro diretto con l’opportunità di mordere la zebra. Non lo farà ma questa è un’altra storia.

Difesa imperforabile, attacco che segnava con facilità, gli sprint di Gervinho, la solidità di Strootman, la sicurezza di Benatia e Castan. Tutto perfetto con Garcia inneggiato a nuovo salvatore con tanto di rinnovo contrattuale a fine anno.

La Roma, alla pausa natalizia, segna sul tabellone 41 punti fatti, 35 gol fatti e 6 subiti di cui 1 soltanto nelle prime nove giornate. Con Garcia che lascia nella memoria delle frasi ad effetto: “Il derby non si gioca, si vince” oppure: “Abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio“.

L’anno successivo le cose cambiano, le squadre si adattano al gioco della Roma e reagiscono di conseguenza coprendosi. Tutto questo dà dei fastidi ai giallorossi che comunque corrono forte e a gennaio si trovano ad un punto di distanza dalla Juventus. Anche qui sembra una lotta serrata ma alla fine non sarà così.

Alla pausa, tra alti e bassi con in mezzo la goleada contro il Bayern e la partita poco chiara dello Juventus Stadium dove Garcia disse: “Oggi ho capito che vinceremo lo scudetto“, la Roma fa segnare 36 punti, 5 in meno della stagione dei miracoli, 28 reti segnate e 11 subite col secondo posto raggiunto in extremis.

In estate si lavora molto per consegnare a Garcia una Roma a 5 stelle, arrivano Dzeko, Salah, Digne e molti altri ma il bottino diventa sempre più magro anche se l’inizio sembra promettente perché dopo la vittoria nel derby la Roma è in lotta per lo scudetto.

Poi la pausa delle Nazionali e luce spenta, la Roma non vince più, non convince e non segna, 30 gol fatti fino ad ora, fino ad arrivare all’umiliazione di Coppa Italia. In campionato il piatto piange, la vetta è lontana 7 punti, 36 a 29 il confronto tra Inter e Roma e la difesa fa acqua da tutte le parti con i suoi 18 gol subiti.

Urge un rimedio, urge la pausa invernale per mettere mano al mercato dove il solo Sabatini può aiutare Garcia. Nainggolan, Bastos, Doumbia, Spolli, Ibarbo, questi alcuni degli acquisti fatti dal ds della Roma a gennaio dove però serve decisamente un cambio di ritmo.

Intanto domenica all’Olimpico arriva il Genoa e sembra che alla Roma, in questo momento, serva un miracolo per vincere.

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