«Guardiamo a chi è davanti e non a chi insegue». Per la prima volta da tanto tempo, la Roma è nella scomoda posizione di doversi guardare alle spalle: il Napoli terzo a sei punti, infatti, è più vicino rispetto alla Juventus, distante sette lunghezze. Una situazione psicologica insolita, che Garcia deve riuscire a gestire alla vigilia della gara con l’Empoli di stasera (ore 20.45). «Dipendiamo solo da noi e dobbiamo vincere le partite, così sarà più semplice andare avanti. Questo è il mio atteggiamento e l’ambizione che abbiamo nello spogliatoio: dobbiamo prendere i tre punti». La vittoria casalinga manca da più di due mesi, l’ultima il 30 novembre con l’Inter. «Pareggiamo troppo e per questo abbiamo bisogno di maggiore continuità. Dobbiamo partire forte per andare in vantaggio, è quello che mi aspetto. Siamo in corsa su tutto, i numeri sono dalla nostra parte: non bisogna avere la memoria corta». La buona notizia per la gara di stasera è il ritorno tra i convocati di Keita, che è rientrato ieri dall’Africa e dovrebbe partire dalla panchina, e di Torosidis. Con De Rossi e Strootman out, in mezzo al campo giocherà Paredes. In avanti toccherà al tridente Totti- Ljajic-Iturbe mentre in difesa il ballottaggio è tra Florenzi e Maicon sulla fascia destra.
Corriere della Sera – G. Piacentini