Garcia: “De Rossi sta meglio, vediamo ma oggi era fiducioso. Il nostro obiettivo è di continuare la striscia di vittorie. Maicon ci può dare una grande mano, è un plus. L’Inter ha qualità sul piano fisico e prende pochi gol. Il campionato sarà molto attraente, non dimetichiamo la Juventus. Dzeko è un grande campione, arriverà il suo momento. Le partite si vincono con tutti i giocatori” – FOTO e VIDEO HD

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Conferenza stampa pre Inter-Roma per mister Garcia che a Trigoria risponde alle domande dei giornalisti presenti. A seguire ci sarà l’allenamento di rifinitura della squadra. Queste le sue parole:

Come sta De Rossi? Può giocare?
Daniele sta meglio, sta migliorando ogni giorno, abbiamo l’allenamento di oggi pomeriggio per valutare, oggi era più fiducioso, vediamo oggi.

Miglior attacco contro miglior difesa, come giocherete?
Prima di questa partita, che è vero che somiglia un po’ alla vigilia con la Fiorentina, visto che è una gara di grande livello con due belle squadre. Anche i numeri dicono queste cose, sono miglior attacco e miglior difesa. Il nostro obiettivo è continuare questa striscia, ci alleniamo ogni giorno per queste grandi partite.

Mancini?
E’ un grande nome del calcio, è un grandissimo allenatore, ha vinto in Inghilterra. Inter per lo scudetto? Non sono bravo sulle scommesse, non mi interessa, non ho avvisi, vedremo a fine stagione.

Maicon può giocare?
E’ migliorato tanto, non solo durante le partite, gliel’ho detto. Maicon è un grande campione, lo ha dimostrato contro l’Udinese, non sarà un problema giocare dopo tre giorni, il problema è farne tante di fila. Ci può dare una grande mano, soprattutto sul piano difensivo, non parlo di quello offensivo che è sotto gli occhi di tutti, è un plus un Maicon così.

Per l’Inter è un vantaggio avere un giorno in più di riposo?
Può sembrare un vantaggio, ma hanno giocato in 10 per gran parte della gara. Noi abbiamo fatto due gol dopo dieci minuti, abbiamo gestito gran parte della partita.

Avete la differenza reti di +13 e l’Inter +3 e ci sono solo due punti di differenza, come mai?
I numeri dicono che loro sono ben organizzati, prendono pochi gol, è una squadra che ha qualità sul piano fisico. Ma come prendono pochi gol basta una rete per trasformare il gol in vittoria, ne hanno presi solo sette di gol.

In Francia esiste una cosa simile all’Inter-Roma, sfida anche sul piano delle città?
In Francia è differente, Parigi è la capitale, sta anche al centro del paese. In Francia, per dirla breve, sono tutti contro Parigi. A volte in modo carino, a volte in modo più importante. In Italia Roma è la Capitale, ma noi ci occupiamo di calcio, vogliamo portare in alto i colori della Roma e di Roma, sappiamo il prestigio di questa città. Possiamo dare ancora più luce a questa città, che non ne ha bisogno, ma saremmo contenti.

L’Inter può essere più pericola del Napoli?
Non lo so, non so rispondere. Sono due buone squadre, ma non dimentichiamo le altre, anche la Juve. Il campionato non si riduce a Napoli e Inter, tutte lotteranno, il campionato sarà molto attraente.

Ha pensato a qualche situazione tattica per far mandare più in rete Dzeko? Castan come sta?
Norbert Gyomber si allena molto bene, dà tutto in campo anche in allenamento, merita di giocare in questa squadra. Ci ha aiutato in diversi posti, stavolta nel suo ruolo di centrale di difesa. Nel riscaldamento contro l’Udinese Castan ha avuto un’allerta muscolare nel riscaldamento, non era giusto rischiarlo, anche se sul 3-0 era la partita ideale per dargli minuti. Mi sono piaciute le dichiarazioni di Dzeko, dimostra con le parole quello che fa in campo, di solito è il contrario. Mostra di essere utile alla squadra, è un grande campione, arriverà il suo momento quando sarà al 100% sul piano fisico, ha finito con stanchezza in queste due partite, ma lo aiuterà a ritrovare la piena forma. Ci sono tante soluzioni in attacco, come portare dei cross dopo aver fatto pressione sulle fasce. Ci sono giocatori che possono fare tutti, Gervinho e Salah assist, con la sua intelligenza di gioco può segnare o far segnare Edin, che sarà al momento giusto davanti alla porta.

Basteranno 75-80 gol per vincere lo scudetto?
Non lo so. C’è sempre una storia di equilibrio, fare gol è importante, ma anche non prendere gol è molto utile. Non so come è la storia dei campionati, se vince più spesso la miglior difesa del miglior attacco. Ma ora la Serie A vede molti più gol. Si è parlato del nostro catenaccio a Firenze, ma è la cultura di questo paese. Vedere che sta cambiando qualcosa con molti più gol è una cosa positiva, porta più spettacolo.

Che Inter si aspetterà?
Non lo so, hanno usato differenti moduli di gioco, non c’è Felipe Melo, in attacco hanno grandi soluzioni e hanno singoli di alto livello. Abbiamo studiato l’Inter, sappiamo che possono fare, ma possono fare cose diverse, anche il pressing alto come hanno fatto a volte. Noi dobbiamo saper fare tutto. Sul piano psicologico questa striscia di vittorie ci mette bene, ci fa pensare solo a questa gara, che è positivo, non pensiamo alla Champions.

Ha cambiato modo di gestire la rosa e i il turnover, si è reso conto che questo turnover va gestito diversamente?
Penso che per esempio la partita di Maicon con l’Udinese è stata possibile perché ha giocato contro Carpi e Sassuolo. Le partite si vincono con tutti i giocatori, i non titolari di oggi possono essere i titolari di domani. Devo parlare con tutti, tutti i miei giocatori sono importanti, non solo chi inizia. Si allenano bene quasi sempre, quando faccia affidamento su di loro sono pronti, lo hanno dimostrato.

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