Gandini: “Essere arrivati a queste semifinali è un risultato molto importante. Salah? La sua una stagione straordinaria”

Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo i sorteggi di Champions League, che hanno decretato lo scontro tra i giallorossi ed il Liverpool. Le sue parole:

Contenti per il sorteggio?
Siamo molto contenti di essere qui e di essere parte di questo sorteggio. Essere arrivati a queste semifinali è un risultato intermedio molto importante. Ora abbiamo andata e ritorno col Liverpool, squadra di grandissima tradizione, ci prepareremo al meglio per essere umili e concentrati come abbiamo fatto fino adesso.

Salah avversario in semifinale di Champions. Il primo pensiero è stato “Perchè l’abbiamo venduto proprio a loro”?
Momo sta facendo una stagione straordinaria, è molto forte ma aveva espresso il desiderio di partire, quindi c’era tutta una serie di circostanze per cui quella era la sua destinazione. Sarà importante ritrovarlo, sta facendo una stagione straordinaria, a Roma ha lasciato ricordi bellissimi, ha fatto molto bene e ci ha permesso con le sue reti di arrivare secondi e partecipare a questa Champions. Ora viene a Roma a giocarsi la finale.

Che accoglienza troverà?
Lo amano moltissimo, sarà molto contento. Sarà una grandissima serata di calcio, l’importante è andare Anifeld è uno dei templi del calcio mondiale, a giocare una partita importante, dopo di che abbiamo il minimo vantaggio di giocare il ritorno in casa e avremo sicuramente la grandissima spinta del nostro pubblico.

Roma-Liverpool del 1984, c’è voglia di rivincita pensando a quella partita?
I romanisti ci pensano e anzi speravano di avere questa opportunità di potersi giocare una rivincita per andare avanti. Sicuramente l’attesa per un Roma-Liverpool era molto forte in città, è quello che ci ha dato il destino c e abbiamo l’opportunità di giocarci una semifinale di Champions e poter pensare di poter arrivare ad una qualificazione alla finale.

Prova sensazioni simili a quelle vissute col Milan?
E’ stata una notte magica come ce ne sono state tante nella mia carriera milanista. Quella che mi viene in mente di più è quella che ci qualificò alla finale del 2007, quella notte perfetta contro il Manchester United con il Milan. Quello che mi ha dato la Roma, quello che mi ha dato la squadra, l’ambiente, il tifo dell’Olimpico l’altra sera è da ascrivere assolutamente ai primi posti della mia piccola carriera da dirigente. L’opportunità di poter sognare di potersi qualificare alla finale è impagabile.

La Roma può vincere questa Champions?
Con umiltà e consapevolezza di quello che siamo, di quello che stiamo costruendo e stiamo diventando, è intanto un grandissimo onore e un merito essere qua. Abbiamo il dovere di giocarcela per noi stessi, i giocatori, l’allenatore, la città e per il calcio italiano, assolutamente consapevoli che è una possibilità.

Istanbul è cancellata o resterà per sempre?
Istanbul fa parte di un percorso, è una tappa. Abbiamo avuto la possibilità di rigiocarla due anni dopo e di vincere quella finale. Fa parte del passato, adesso mi interessa giocare la semifinale con un’altra squadra ed è la prima volta che giocherò una partita ad Anfield, uno dei templi del calcio mondiale.

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