Il futuro della Roma si chiama Pellegrini

Tuttosport (S. Carina) – La Roma ha trovato l’erede per la fascia di capitano, si tratta di Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista, ad oggi vice-capitano, è pronto a raccogliere lo scettro da Edin Dzeko a tempo debito. Anche il tecnico giallorosso, Paulo Fonseca, ha confermato di vedere bene il numero 7 come futuro capitano, sulla scia di Totti, De Rossi e Florenzi, un altro condottiero romano e romanista per il club capitolino. Di seguito, alcune delle dichiarazioni di Pellegrini ai microfoni di Sky sulla leadership, sul rapporto con Dzeko e sulla questione contratti:

Sulla fascia da capitano.

Tempo fa lo annunciò Fonseca e alle parole bisogna dare un peso. Con il tecnico ho un bellissimo rapporto e ho una grande stima, sicuramente sentir dire queste cose da lui mi rende molto orgoglioso.

Il suo ruolo in occasione del rinnovo di Dzeko.

Io un martello? Forse martello è poco. C’è stato un momento in cui parlavo più con Edin che con mia moglie a casa, che tra l’altro era incinta e stava quasi per partorire. Quindi è stato un po’ un momento così, ci siamo visti anche fuori dal campo e continuavo, fino a che non mi ha detto in anteprima che avrebbe rinnovato e si era messo d’accordo con la società. Io sono stato felice come se avessi rinnovato io.

La questione stipendi.

Abbiamo raggiunto l’accordo per andare incontro alla società, nonostante in una squadra ci siano tante emozioni contrastanti tra chi è contento e sa di rimanere e chi pensa che magari possa andare via. Però nessuno ha fatto alcun tipo di problema ed è stato talmente tanto semplice che nessuno di noi ha avuto un ruolo più importante o meno importante perché abbiamo deciso tutti quanti e tutti insieme. Questo è quello che fa una squadra vera, secondo me. E noi lo siamo.

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