Holebas: “Sono felice, ma le cose potrebbero andare meglio. Futuro nella Roma? Penso di si ma è ancora presto per dirlo”

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Il terzino greco Josè Holebas è stato intervistato un paio di giorni fa dal portale sportivo ellenico Contra.gr. Il giallorosso ha parlato della sua stagione alla Roma del suo futuro e della Nazionale.

Di seguito le sue parole:

Com’è stata la prima stagione in giallorosso?

Sono felice, ma penso che le cose potrebbero andare meglio. Abbiamo iniziato la stagione molto bene, però poi siamo stati sfortunati e si è inceppato qualcosa. Non siamo riusciti a ritrovare il nostro gioco e sono arrivati una serie di pareggi. In questo modo abbiamo perso il campionato.

Come mai è successo questo?

Eravamo una squadra nuova con tanti giovani calciatori, circa 15. Era difficile mantenere lo stesso livello delle prestazioni, ma credo che la prossima stagione andrà molto meglio.

La prossima stagione sarai ancora a Roma?

Penso di si, ovviamente ancora non conosco i piani della società per il prossimo anno, è ancora presto per dirlo.

Cosa è successo con la nazionale?

La prima volta che sono stato fuori è successo dopo la partita contro la Romania perchè avevo una costola rotta. Sono stato fuori per due settimane. Ma ogni volta che il problema si ripresentava giocavo male le partite con la mia squadra. Mi dava molto fastidio anche perché sono un giocatore che usa molto il corpo durante i match, nei contrasti mi faccio sentire sempre con gli avversari. Sono andato anche a farmi visitare in Austria. Ho spiegato la mia situazione a Karagounis, non avrei potuto aiutare la squadra in quelle condizioni. Poi ho giocato con la Roma, ma la situazione è diversa da come sembra. Infatti non mi ero allenato per 3-4 giorni, e allora mi sono detto ‘ok, proviamo a giocare’. Poi le cose sono andate verso questa direzione.

Hai avuto comunicazioni dalla Grecia?

Fino a questo momento non ho ricevuto una sola chiamata. Ho parlato soltanto con Torosidis che è il leader del gruppo, e non credo che abbiano un problema personale con me. Sono solo stato fuori per infortunio. Io sto bene con loro e con me stesso, se hanno un problema nei miei confronti che me lo dicano, o almeno dovrebbero sentire la mia opinione.

Karagounis ha un problema personale con te?

Non lo posso sapere, forse crede che sto cercando scuse per me stesso in modo tale da non giocare in Nazionale. Ma non è così. Io sono il primo che vorrebbe essere presente nelle convocazioni e nelle partite. Ogni volta che sono stato chiamato in causa ho dato il meglio per la squadra, credo di averlo sempre dimostrato. E adesso perchè non dovrei andare? Perché penso di più alla mia salute? Non so perchè io non sia stato convocato, nessuno si è preoccupato di spiegarmi la situazione. Almeno, fino ad ora. Non è il mio lavoro chiedere spiegazioni a loro, quindi non lo farò. La loro decisione è stata lasciarmi fuori e non posso farci niente.

Vorresti ritornare a vestire la maglia della Grecia?

Naturalmente. Certamente, dopo tutto quello che è successo non so cosa pensare. Alcuni mi hanno detto che devo smettere. Tutto questo è ridicolo e non riesco a spiegarmelo.

Come vedi un ritorno all’ Olympiakos?

Quando avrò 35 anni ci penserò. Adesso sono in ottime condizioni e in questo periodo posso ancora dimostrare qualcosa.

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