Friedkin-Pallotta in stand-by

Il coronavirus che sta stravolgendo la vita degli italiani, paralizzando il lavoro, la scuola, i trasporti, l’economia, condizionando i costumi, le abitudini e chiudendo le porte degli stadi ai tifosi, non poteva non interferire nelle trattative fra James Pallotta e Dan Friedkin. Nel contratto di esclusiva firmato tra le parti a fine dicembre, ci sarebbe una clausola speciale, contenuta in tutte le operazioni di compravendita internazionale: il nome tecnico è “Mac” (material adverse change), una sorta di paracadute contro gli effetti sfavorevoli che potrebbero intervenire prima della firma dell’accordo. Quasi sempre si tratta di sopravvenute onerosità che, al momento del preaccordo, non sono prevedibili. L’impatto negativo del Covid-19 sul valore del club potrebbe dunque rientrare in questa clausola. Il re della Toyota avrebbe dunque chiesto uno sconto e comunque le parti, per evitare un tira e molla, sono pronte a congelare l’operazione. Lo scrive Rosario Dimito de Il Messaggero.

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