Friedkin lavora ai dettagli

Il Coronavirus da una parte, l’analisi finanziaria dall’altra. Se Friedkin non ha ancora presentato l’offerta formale per acquistare la Roma, avviando le procedure per l’accordo preliminare e il conseguente closing, significa che qualcosa deve essere sistemato. Il texano ha deciso di investire nel club e Pallotta non vede l’ora di uscire di scena. Il clima tra le parti è cordiale e costruttivo, Friedkin si sta informando, in particolare attraverso il braccio destro Marc Watts, sulle ricadute economiche europee dell’emergenza sanitaria. Al tempo stesso sta cercando di capire se le annunciate modifiche al fair play finanziario Uefa possano consentire un atterraggio morbido sulla squadra, senza obbligarlo a sacrifici impopolari. La valutazione finale del pacchetto Roma, comprensivo di 12 società differenti, è un po’ scesa: rispetto ai 780-790 milioni che erano filtrati dopo l’intesa di dicembre, tra debiti, aumento di capitale e Opa, Friedkin stanzierà non più di 700 milioni. Lo scrive Roberto Maida de Il Corriere Dello Sport.

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