Di Francesco arriva a Roma con Moreno. La Juve cerca Douglas Costa

Corriere della Sera (F.Bonsignore) – La Roma trova l’uomo «ideale per tirare fuori il meglio dai nostri calciatori». Il presidente James Pallotta saluta così la nuova era sulla panchina giallorossa, affidata a Eusebio Di Francesco: due anni di contratto a 1,5 milioni a stagione per il tecnico che torna a Trigoria nella nuova veste, 16 anni dopo la fine dell’esperienza da giocatore (4 stagioni: dal 1997-98 al 2000-01) cui seguì quella da team manager (2005-06). Assieme al nuovo allenatore è arrivato il primo acquisto confezionato dal neo direttore sportivo Monchi: si tratta di Hector Moreno, difensore messicano ma di passaporto spagnolo, prelevato dal Psv Eindhoven per 5,7 milioni.

La sfida alla Juve, dunque, può ripartire. I bianconeri, in ogni caso, non stanno a guardare: ieri l’ad Marotta ha incontrato Junior Mendoza, agente di Douglas Costa. Un meeting esplorativo che conferma però l’interesse dei campioni d’Italia per l’esterno brasiliano del Bayern Monaco. Il giocatore chiede 7 milioni di ingaggio, ovvero il livello massimo che i bianconeri hanno garantito a Higuain e Dybala. La quadratura del cerchio potrebbe essere trovata attraverso il gioco dei bonus. Stesso discorso con il Bayern, che valuta l’attaccante esterno 45- 50 milioni. La Juve punta a un’offerta da 30-35 milioni più premi per convincere il club bavarese e sull’arrivo a Monaco di Alexis Sanchez che, di fatto, libererebbe Douglas Costa. Tutto fatto, invece, per Schick: contratto di 5 anni per il ceco e 30,5 milioni (in 3 anni) alla Samp. Neto piace al Valencia.

L’Inter ripensa a Luiz Gustavo e lavora sulle uscite: contatto con il Manchester United per Perisic ma la distanza resta ampia (i nerazzurri chiedono 50 milioni). L’Espanyol pensa a Banega, il Lille valuta Murillo, Biabiany ha rifiutato lo Sparta Praga di Stramaccioni. Claudio Ranieri torna in panchina dopo l’esonero dal Leicester dello scorso febbraio. Il tecnico romano riparte dal Nantes dopo aver ottenuto dalla Lega francese una deroga alla norma che, in Francia, impedisce di allenare agli over 65. C’erano otto mesi di troppo sulla carta d’identità di Ranieri. La Federcalcio francese si era opposta, così come Raymond Domenech, il c.t. dei Blues sconfitti dall’Italia a Berlino nel 2006 e ora capo del sindacato allenatori d’oltralpe. Poi è arrivato il lieto fine.

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