Forza Eusebio, fai la tua Roma

Corriere dello Sport (R.Maida) – Ventidue uomini per Di Francesco. Il desiderio comunicato a Monchi, prima di partire per le vacanze, è ottenere due giocatori di livello per casella, visto che il nuovo allenatore crede alla specificità dei ruoli, o in subordine giocatori multiruolo. La Roma ha recepito facilmente, ricordando l’input che era arrivato da James Pallotta: se la rosa della scorsa stagione era «poco profonda», come ha denunciato il presidente e come hanno dimostrato i risultati, occorre coltivarla e anche arricchirla.

CAPOSALDO – Di Francesco ha già piantato le radici su cui lavorare, per quanto possibile già nel ritiro di Pinzolo che comincia domani: il sistema di gioco, che sarà il 4-3-3. Tendenzialmente classico, nel senso che si baserà su una linea difensiva a quattro e due terzini aggressivi, un vertice basso di centrocampo con i compiti da playmaker, due mezzali adatte a infilarsi dietro alle dighe avversarie, due esterni che puntano la porta (spesso un destro a sinistra e viceversa) e un centravanti mobile che partecipi all’azione.

INTERCAMBIABILI  Soprattutto però a Di Francesco servono i ricambi, tanto più nella stagione del debutto personale in Champions League. E allora, provando a riempire le caselle ancora libere, abbiamo provato a studiare la Roma che verrà e che potrebbe essere al completo durante la tournée americana. Inserendo nelle due formazioni teoriche, Roma A e Roma B, anche i possibili rinforzi: il terzino sinistro che manca, e che per il momento abbiamo individuato in Alberto Moreno del Liverpool, e gli esterni destri d’attacco che dovranno cancellare il rimpianto di Salah: Lucas il titolare, nonostante la preferenza per il piede destro, Defrel la riserva virtuale, con l’opzione più che credibile di sdoppiarsi in vice Dzeko (ma ci sarebbe anche il giovane Sadiq, se restasse a Trigoria).

ANALISI – Le coppie sembrano affidabili anche in porta, dove Skorupski può sollecitare Alisson a non perdere la concentrazione, e sul centrodestra della difesa, dove in attesa degli sviluppi di mercato l’alternativa tra Manolas e Fazio è un buon presupposto per Di Francesco (Fazio sarebbe anche un buon cambio per Moreno sul centrosinistra). Affascinante anche la fascia destra: il forte investimento su Karsdorp potrebbe consentire a Bruno Peres, lo scorso anno inadeguato, di migliorare il proprio rendimento. C’è addirittura opulenza nel centrocampo, in cui Monchi ha aggiunto una risorsa umana non irrilevante. Proprio dal Lione la Roma ha preso Gonalons, che sarà uno sfarzoso sostituto di De Rossi tra campionato e coppe e prende il posto di Paredes venduto a cifre altissime allo Zenit, mentre Pellegrini è una garanzia come alternativa per le mezzali Nainggolan e Strootman. Ma non va dimenticato Florenzi che, una volta guarito, offrirà i suoi servigi in tutte le zone del campo, compresa la linea di mezzo che è anche quella da cui è partito in carriera.

RODATI – In attacco infine, aspettando l’erede di Salah e il vice Dzeko, la casella di sinistra è occupata con profitto dal collaudato sodalizio PerottiEl Shaarawy. Si alternavano già con Spalletti, sanno a cosa vanno incontro: ogni tanto dovranno accettare qualche esclusione o qualche cambio, nell’interesse di una Roma che punta a durare nel tempo.

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