Football Manager, la Roma nel 2027: Nzonzi nella Hall of Fame, Schick al City per 86 milioni. Ancora niente Stadio

Pagine Romaniste (L.Fantoni) – Immaginate un Walter Mazzarri sulla panchina della Roma per ben tre anni, dal 2022 al 2025? Probabilmente no, e avete ragione. Su Football Manager però, a quanto pare, è possibile. Abbiamo voluto affidare al gioco la simulazione delle stagioni della Roma fino al 2027 e questo capolavoro videoludico (almeno per quanto riguarda il mondo sportivo) ci ha regalato parecchie sorprese, a partire dal presidente. Nel 2023 Pallotta ha infatti abdicato a favore di un imprenditore italiano, tale Gianfranco Andreoletti. Monchi non è scappato dalla Capitale dopo soli due anni ma è rimasto per nove stagioni, per poi passare al Barcellona, con il ruolo di ds della Roma che è stato preso da Giuseppe Bifulco (nella realtà collaboratore dell’area tecnica). Laurent Koscielny si è ritirato ed è diventato l’allenatore in seconda, mentre ad occuparsi dei portieri non c’è più Savorani ma Salvatore Sirigu. Del nuovo stadio neanche l’ombra, con l’Olimpico che è ancora la casa della Roma.

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ALLENATORI – Dieci anni dopo sulla panchina della Roma siede Roberto Mancini. L’attuale allenatore della Nazionale ha preso l’incarico dopo il susseguirsi di molti tecnici. Di Francesco è durato un anno e mezzo (dopo l’esonero il gioco ha perso le sue tracce quindi non sappiamo che fine abbia fatto), e dopo di lui è arrivato Montella, passando poi per Mazzarri (3 anni), Paulo Fonseca, Rui Vitoria e uno degli allenatori brasiliani più conosciuti, Dorival Junior. E Ranieri che fine ha fatto? Il mister testaccino si è voluto rimettere in gioco a Novara per un anno per poi chiudere la carriera alla Fiorentina. Ultimi anni gloriosi per Sarri che è diventato commissario tecnico della Nazionale mentre Antonio Conte è tornato a casa, alla Juventus, per poi trasferirsi al Manchester City. Luis Enrique, dopo aver lasciato l’incarico della Nazionale spagnola, è stato assunto dalla Lazio che però l’ha anche esonerato. A quanto pare il famoso progetto a Roma proprio non s’ha da fare.

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GIOCATORI – Passiamo ai giocatori: Olsen ha giocato due anni nella Capitale per poi trasferirsi al Reading per 3,6 milioni. Mirante ha chiuso la carriera al Perugia per poi trovare discreta fortuna come allenatore del Napoli e del Bologna. Luca Pellegrini è diventato un ottimo giocatore ma i giallorossi non ci hanno mai puntato e lo hanno ceduto al Cagliari per 4 milioni. Chi invece è rimasto è Bryan Cristante che, fatta esclusione per due anni di prestito al Milan,ha sempre giocato con la Roma. Lorenzo Pellegrini è stato acquistato nel 2023 dal Real Madrid per 70 milioni. Ad un prezzo ancora più alto (86) è stato venduto Schick al Manchester City. Il ceco con i Citizens ha raggiunto sempre la doppia cifra. Ha trovato continuità Ante Coric che almeno nel gioco è sceso in campo, ed è poi stato venduto al PSV per 8 milioni. La stella della Roma attuale, Nicolò Zaniolo, non ha avuto esattamente la carriera che tutti si aspettavano. È stato venduto al Sassuolo per 3 milioni e poi, dopo qualche anno, si è trasferito nella fredda Russia, precisamente al Lokomotiv Mosca. Dalla sorpresa alle delusioni della stagione romanista: Pastore ha giocato discretamente per 4 stagioni alla Roma per poi farne altre 4 allo Shakhtar, mentre Nzonzi è stato un vero e proprio trascinatore ed un anno è riuscito a raggiungere i 9 gol in campionato. La giovane promessa Riccardi si è dovuto invece accontentare di una carriera tra Serie B e Serie C. Chiudiamo con le bandiere. Florenzi ha giocato per altri 8 anni alla Roma per chiudere poi la carriera al Genoa e, inspiegabilmente, al Club Brugge. Daniele De Rossi invece, dopo essersi ritirato, si è allontanato dal mondo del calcio ed è probabilmente in giro per il mondo con la moglie, così come Francesco Totti, che non figura più nelle foto di famiglia di Trigoria.

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RENDIMENTO – Se purtroppo i tifosi della Roma vedono il futuro grigio, Football Manager lo vede nerissimo. In questi 10 anni solamente una volta i giallorossi sono riusciti a qualificarsi in Champions League. Nel 2021 è arrivato addirittura il decimo posto. In Europa League la situazione è leggermente migliore anche se i capitolini non sono mai riusciti a superare i quarti di finale, fermandosi spesso in partite maledette, decise dai gol in trasferta (e qui il virtuale si avvicina alla realtà). Nel 2025, con Mazzarri alla guida, è arrivata la finale di Coppa Italia, persa contro il Napoli per un gol di Insigne a 10 minuti dalla fine. Nessun trofeo, quindi, per altri 10 anni, ma, per fortuna, questo è solamente un gioco.

CURIOSITÀ – A quanto pare Cairo aveva ragione. Gianluca Petrachi è rimasto al Torino per tutti e 10 gli anni mentre Luis Campos è diventato un osservatore del Manchester United. Walter Sabatini a 72 anni è ancora il direttore sportivo della Sampdoria e presumiamo, anche se questo il gioco non ce lo dice, che non abbia diminuito il numero di sigarette fumate al giorno. Passando al calcio internazionale, la Juventus ha confermato la sua tradizione nel perdere le finali, cedendo la Champions League al Napoli, nel 2019/20, soccombendo di fronte ai gol di Fred e Benzema. L’Europeo torna in Gran Bretagna con la Scozia che a sorpresa si aggiudica la contesa del 2020. Il Mondiale del 2022 invece viene spostato in Canada dove trionfa l’Olanda, tornata in auge dopo gli anni bui. Chiudiamo questo pezzo con una chicca: Nzonzi inserito tra le leggende della Roma, proprio sotto Giacomo Losi e sopra Nils Liedholm.

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