Fonseca soddisfatto: «E’ stata una buona prova di maturità»

Uno dei primi obiettivi intermedi della stagione è stato quasi centrato. E la Roma di Fonseca lo ha fatto con il minimo sforzo e con un dispendio di energie più che limitato. Una buona notizia visto che prima dello stop perla sosta di Natale i giallorossi giocheranno altre cinque volte in venti giorni. Il tecnico portoghese non può che essere felice della prestazione della sua squadra, che ha chiuso la questione Basaksehir nel primo tempo, lasciando agli avversari giusto un paio di ripartenze pericolose: «Sono molto soddisfatto. Era molto importante vincere qui contro una squadra che per me è forte. Negli ultimi tempi avevano perso solo con noi. Abbiamo fatto un primo tempo molto buono in tutti i momenti di gioco. Nella ripresa abbiamo gestito la partita, sono soddisfatto. E’ stata una buona prova di maturità. Per me quello che è più importante è l’atteggiamento della squadra. Abbiamo fatto una partita con grande coraggio e ambizione». Fonseca, una volta messo al sicuro il risultato, ha potuto indossare per la prima volta da quando siede sulla panchina del club i panni del gestore: Kolarov e Dzeko, i giocatori di movimento fin qui più utilizzati, sono stati richiamati in panchina nel corso della ripresa insieme a Pellegrini, che, appena tornato in campo dall’infortunio, sarà costretto a giocare dall’inizio anche con il Verona viste le condizioni fisiche non ottimali di Pastore. Cogliendo due piccioni con una fava Fonseca ha potuto dare minutaggio a Spinazzola Under e Mkhitaryan, reduci da guai muscolari: «Dobbiamo capire che questi giocatori che sono tornati non sono ancora in un buon momento, non sono pronti fisicamente. Quindi non abbiamo possibilità di cambiare molto. E’ vero che i giocatori che stanno tornando non sono pronti per giocare 90 minuti». Lo riporta Il Tempo. 

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