Fonseca-Roma, si fa. Adesso la firma con il portoghese è ad un passo. In carriera ha vinto 9 titoli

Il borsino stavolta sembra in netto rialzo. E chissà che non sia la volta buona per la Roma, dopo i no incassati da Conte e Gasperini e le perplessità di Mihajlovic e Gattuso. L’incontro di ieri tra gli emissari della Roma e l’entourage di Paulo Fonseca sembra esser andato bene. Le parti si sono date le rispettive disponibilità, laddove ovviamente la Roma ha presentato il suo piano e Fonseca fatto le sue richieste. Ora c’è da andare a trattare con lo Shakthar per aggirare l’ostacolo dei 5 milioni di euro della clausola rescissoria. L’incontro di ieri tra l’intermediario dei giallorossi e Marco Abreu, l’uomo di fiducia del tecnico portoghese, sembra aver avvicinato le parti. Il club di Pallotta ha chiesto valorizzazione dei giovani, spavalderia nel gioco e regole ferree. Fonseca ha invece fatto capire come non voglia «bruciarsi» proprio ora, chiedendo che – compatibilmente con l’esigenza di far quadrare i conti – la squadra non venga indebolita in maniera forte. L’accordo tra le parti, una volta risolto l’eventuale problema della clausola, dovrebbe essere un biennale con opzione per il terzo anno, a circa 3 milioni di euro a stagione (bonus inclusi). L’allenatore lusitano porterebbe nella Capitale esperienza e trofei vinti: nel 2013 vince il suo primo trofeo con il Porto, la Supercoppa di Portogallo; nel 2015 è al Braga con il quale conquista la Coppa del Portogallo; nel 2016 passa allo Shakhtar e in Ucraina vince per 3 stagioni consecutive il campionato e la Coppa d’Ucraina e, nel 2017, una Supercoppa nazionale. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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