Fonseca: “Giocheremo con la difesa a tre anche in futuro. Zaniolo? A breve potrà partire dal primo minuto”

Il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha parlato al termine della sconfitta contro il Napoli. 2-1 il risultato finale al San Paolo. Queste le parole del portoghese:

FONSECA A SKY

Che cosa si può salvare di questa sera?

Dopo le due ultime sconfitte, oggi abbiamo fatto molte cose bene, con un altro atteggiamento, con un altro spirito di squadra. Eravamo più sicuri e abbiamo fatto molte cose positive rispetto alle altre due sconfitte. È vero, non abbiamo vinto e il risultato è la cosa più importante, ma sono più fiducioso oggi che dopo l’Udinese.

Come sta vivendo le tensioni societarie?

Non mi piace cercare alibi. Vogliamo fare di più e nelle ultime due partite non lo abbiamo fatto, oggi abbiamo fatto una partita diversa. Devo essere il primo a mantenere l’equilibrio in questo momento. Abbiamo otto partite e anche l’Europa League, dobbiamo lavorare per cambiare i risultati.

Carles Perez tra i migliori contro l’Udinese, oggi in panchina. I tanti cambi vi stanno condizionando troppo?

Non possiamo dimenticare che abbiamo giocato solo due giorni fa e abbiamo giocato per molto tempo solo con dieci giocatori. Carles Perez ha corso tanto e non era oggi nelle migliori condizioni fisiche. La mia intenzione è di non cambiare molto dopo questa partita. Se vogliamo mantenere stabilità nella squadra, dobbiamo mantenere al massimo i giocatori.

Quindi rimane la difesa a tre?

Ci abbiamo lavorato su questo sistema e pensavo che oggi fosse una buona partita per giocare con la difesa a tre. Giocare con la difesa a tre non rende la squadra più difensiva. Qui tante squadre che vincono giocano con la difesa a tre. Non è un segnale di giocare in modo più difensivo.

Il modulo è cambiato per il Napoli o perché si vuole cambiare anche per le prossime partite?

Non è cambiato per il Napoli. In questo momento serve che la squadra sia più sicura difensivamente. Abbiamo fatto una buona partita ed è un sistema che utilizzeremo per giocare più volte.

Durante una crisi, quanto è importante la leadership di alcuni giocatori? In questa Roma forse mancano i giocatori che aiutano la squadra nella difficoltà…

Abbiamo grandi leader nello spogliatoio, Dzeko, Kolarov, Pellegrini, Perotti. Tanti giocatori con tanta esperienza qui. Questo non è un problema. Dopo queste due sconfitte abbiamo parlato: vogliamo tornare ad essere la squadra che ha giocato tante buone partite. In questo momento questo tipo di giocatori sono importanti. Ho sentito oggi la squadra molto motivata, molto insieme. Non è stato un problema di atteggiamento o di spirito di squadra oggi. Abbiamo perso perché abbiamo affrontato una grande squadra e la partita è stata decisa da un episodio, da un grande gol.

Hai esagerato nel cambiare tanti moduli e cambiare posizione ai giocatori: troppa fiducia nei tuoi giocatori, troppa poca, o sei in confusione?

In fase difensiva eravamo a cinque, ma in fase offensiva non abbiamo cambiato molto. Nelle ultime partite abbiamo sempre impostato a tre e fatto le marcature preventive a quattro, come oggi. In questo modo per me è solo più difficile pressare alto, ma penso che abbiamo fatto bene. Ora dobbiamo trovare solo stabilità nella squadra, ridare fiducia ai giocatori. Non credo che sia un problema di sistema. Oggi è stata la prima volta con questo modulo e la squadra ha risposto bene. Sono fiducioso, se abbiamo l’atteggiamento giusto, possiamo vincere, con entrambi i sistemi.

FONSECA A ROMA TV

La Roma ha reagito e fatto una partita migliore rispetto a quella contro l’Udinese. Ora bisogna lavorare più sulla terza che sulle gambe?

Ero molto arrabbiato dopo la sconfitta contro l’Udinese, ora non sono contento, ma l’atteggiamento della squadra mi rende fiducioso. Se giochiamo così, siamo molto vicini a ritornare alla vittoria, perché la squadra è stata bene in campo. La partita è stata decisa da un episodio, da un grande gol, ma ci sono molte cose positive dalla partita.

Ha inserito Zaniolo in un momento delicato, vuol dire che è pronto a fare la differenza?

Per questa partita non era pronto per fare più di 30 minuti, penso che giocando così Zaniolo possa essere importante per la squadra. Oggi è entrato in un momento difficile, ma ha provato comunque ad aiutare la squadra. Adesso è difficile stare meglio, ma penso che in breve Zaniolo sarà pronto per giocare dall’inizio.

La scelta tattica di giocare a tre è stata dettata dal momento della Roma o per le caratteristiche del Napoli?

Noi abbiamo lavorato sempre a questo sistema, preparando due modi diversi per giocare. Questa è stata la prima volta in cui l’abbiamo adottato, ma penso che abbiamo giocato bene. Siamo stati quasi sempre sicuri dal punto di vista difensivo e in questo momento è importante che la squadra abbia una sicurezza in difesa. Penso che abbiamo giocato bene, anche non vincendo, ma come ho detto giocando così, con questo atteggiamento e spirito di squadra, vinceremo sicuramente in futuro.

Qual è il vero problema della Roma? Anche oggi la Roma ha concesso 21 tiri agli avversari…

Ma quante chiare occasioni da gol hanno creato? Noi abbiamo fatto 18 tiri in porta contro la Sampdoria, ma penso che il tiro non è segnale di pericolo e penso che oggi non abbiamo lasciato giocare il Napoli come avrebbe voluto. È vero che loro hanno attaccato di più, ma è un attacco consentitogli da parte nostra, pensando di giocare in contropiede quando recuperavamo palla e abbiamo creato situazioni per fare più gol.

Questo tipo di assetto tattico, che nel secondo tempo è diventato un 5-3-2, è un sistema di gioco che potremo rivedere anche quando la Roma dovrà fare la partita, per esempio contro il Parma?

Giocare con una linea a tre non è un segnale di giocare difensivamente. In Italia ci sono squadre molto forti, che sono nelle prime posizioni della classifica e giocano così. È un segnale di sicurezza, ma non diventa una squadra più difensiva. Sono sicuro che giocheremo così in futuro con questo sistema, non sempre, ma vediamo.

La qualità nelle giocate potrebbe fare la differenza in campo…

Sì, non abbiamo molto tempo per recuperare i giocatori, ma penso che in questo momento è importante non cambiare molto. Se la squadra ha giocato bene, ha fatto molte cose in modo buono durante la partita, è importante che gli stessi giocatori giochino di più.

 

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