Fonseca non molla: “Roma, sei da Champions”. Ma l’Olimpico ora è un tabù

L’allenatore è equilibrista per natura. Deve camminare sopra il filo che separa verità lecita da quella inconfessabile, soppesando parole che un giorno, puntuali, potrebbero tornargli indietro come pallottole. Questa volta Fonseca ha cercato di tendere una rete di protezione sotto di sé. Qualcosa che, se la Roma non riuscisse a invertire la rotta, possa proteggerlo dall’urto della delusione di una piazza che sa essere anche feroce. Per questo cancella la parola fallimento mentre rafforza il mantra quotidiano: la squadra giallorossa può ancora arrivare in Champions. Queste le sue parole in tal senso: “Io credo che sia possibile e non ho mai pensato di non arrivare quarto. Devo essere il primo a crederci per far sì che ci credano i giocatori. Ma se non accadesse, non sarebbe un fallimento. Come tutti hanno detto, questo è un anno zero. Abbiamo cambiato tutto. Mi ricordo che quando Klopp è arrivato al Liverpool è arrivato ottavo nella prima stagione. E nella Lazio da quanti anni Inzaghi è in quella squadra? Lo stesso Gasperini. Questo invece è un anno di cambiamenti alla Roma“. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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